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La “cyclette” speciale che aiuta i malati di Alzheimer

Il dispositivo “Isidora”, una combinazione di cyclette e di street view pensato per aiutare i malati di Alzheimer, è in fase di sperimentazione nella Casa della memoria di Empoli

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La Redazione

Si chiama “Isidora” e fa viaggiare gli anziani ammalati di Alzheimer, aiutandoli a far riaffiorare i ricordi con un giro in bicicletta al sicuro nella propria casa di cura, accompagnati dalle piacevoli immagini di paesaggi che scorrono attraverso uno schermo.

Di cosa si tratta?

Isidora è un supporto terapeutico per i pazienti affetti da Alzheimer e demenza lieve ed è il risultato del progetto di ricerca e sviluppo "Pedalate Virtuali". L'iniziativa è co-finanziata dalla Cooperativa sociale SintesiMinerva Onlus e coordinato da Maximiliano Romero, docente di Disegno industriale all’Università Iuav di Venezia.

Il progetto è stato poi sviluppato operativamente come lavoro finale di laurea magistrale in Design del prodotto da Martina Bresciani, con il supporto del correlatore Giovanni Borga.

L'idea si sviluppa partendo da Cityclette, un dispositivo ludico interattivo per l'Invecchiamento attivo sviluppato nel 2014 dal Prof. Romero. La Cooperativa sociale SintesiMinerva, che intravede le potenzialità terapeutiche di Cityclette per i malati di Alzheimer, co-finanzia la ricerca "pedalate Virtuali", che sviluppa conoscenze sperimentali nell’ambito delle interfacce uomo-computer

Com'è fatta Isidora?

Isidora è stata ideata come strumento per l’attività motoria controllata e collaborativa, eseguita tramite una stretta interazione con il caregiver. Il supporto è stato recentemente installato presso la struttura Casa della Memoria a Empoli e, grazie alle proprie caratteristiche formali, si integra perfettamente in questo ambiente. 

Isidora è composta da un computer collegato a un cicloergometro (uno strumento che simula la pedalata di una bicicletta e permette di monitorare lo sforzo compiuto) tramite un microcontrollore e un software progettato ad-hoc. Il programma permette all’assistito di visitare diverse località insieme all'operatore socio-sanitario, rendendo così più piacevole e cognitivamente stimolante l'attività fisica. 

Parola d'ordine: usabilità

Il metodo applicato nello sviluppo del progetto rispetta le 3 condizioni principali dello User-Centred Design:

  • coinvolgimento degli utenti
  • prototipazione interattiva
  • multidisciplinarità

Isidora può inoltre raccogliere dati sull'utilizzo a lungo termine: ciò è di grandissima utilità per il monitoraggio dello sviluppo della malattia da parte dei caregiver.

La “cyclette” speciale che aiuta i malati di Alzheimer - Ultima modifica: 2022-09-23T14:45:10+02:00 da La Redazione