Il panorama attuale della cybersecurity sta diventando sempre più complesso e gli attacchi informatici sono aumentati del 60% negli ultimi cinque anni.
Il motivo è dovuto in parte alla sempre maggiore interconnessione tra dispositivi e reti, ma anche al fatto che gli hacker sono diventati sempre più sofisticati e organizzati, utilizzando tecniche sempre più avanzate per penetrare nei sistemi informatici delle aziende.
Tra le tipologie di attacco più importanti, il ransomware è tra le tecniche più utilizzate dagli hacker, che cercano di estorcere ingenti somme di denaro in cambio del ripristino operativo.
La crescente minaccia degli attacchi informatici rappresenta, dunque, una sfida sempre più complessa per le aziende, che devono adottare strategie di sicurezza solide e sostenibili per proteggere le proprie risorse e garantire una ripresa rapida in caso di incidente.
In questa dinamica un ruolo chiave è svolto dai system integrator. Di questo ne parla Emilio Mazzucconi, Pre-Sales Director di WeAreProject.
Creare strategie di sicurezza efficaci
Le implicazioni di un attacco di ransomware sono principalmente di natura economica, ma riguardano anche la reputazione aziendale, con conseguenze disastrose come la perdita di fatturato o la chiusura totale dell'attività.
Fortunatamente, ci sono tecnologie sul mercato che supportano le aziende per garantire la continuità operativa, consentendo la ripartenza dei sistemi in pochi minuti con dei punti di ripristino di pochi secondi precedenti all'attacco, e permettendo di eseguire test periodici per verificare la bontà delle repliche eseguite senza alcun impatto sulla produzione.
Tuttavia, la tecnologia da sola non basta per garantire un livello di protezione e resilienza adeguato. Per realizzare una strategia contro gli attacchi informatici è necessario un approccio olistico, che preveda una combinazione di tecnologie, tra cui software di sicurezza, backup e disaster recovery, ma anche strumenti di monitoraggio e analisi dei dati per identificare eventuali anomalie o comportamenti sospetti, processi e competenze specialistiche.
Servono, però, competenze, che possono essere acquisite tramite formazione specifica e attraverso l'esperienza pratica, ma spesso non possono essere interne all’azienda.
Il ruolo chiave del system integrator
Il system integrator ha un know-how multidisciplinare in grado di aiutare l’azienda a costruire una strategia di sicurezza e di disaster recovery efficace contro ransomware e altri tipi di attacchi.
La protezione contro gli attacchi informatici richiede, dunque, una combinazione di tecnologie adeguate e competenze specialistiche. È importante che le aziende adottino un approccio proattivo alla sicurezza informatica, investendo nella formazione e nella sensibilizzazione dei dipendenti sui rischi informatici e sulle best practice per prevenirli.
I system integrator possono supportare le aziende nella definizione di una strategia di sicurezza solida e nella messa in atto di soluzioni di disaster recovery efficaci, garantendo la continuità operativa anche in caso di attacco ransomware o di un altro tipo di emergenza.
