L'esercizio fiscale 2010/2011 di Siemens Italia si chiude con un fatturato di 2.525 milioni di euro, con un aumento
del 7% rispetto all'anno precedente. Gli ordini si attestano a 2.572,2 milioni di euro (+4%). Ottima la performance del Settore Industry, che cresce del 18%, mentre l'ordinato va a +10%, grazie alla ripresa del mercato industriale registrata nei primi mesi dell'anno. “In un anno ancora critico per l'economia e i mercati finanziari, Siemens Italia archivia un 2011
decisamente positivo dal punto di vista dei risultati finanziari. Le vendite, dove ha brillato il
mercato dell'automazione grazie al buon andamento del mercato, soprattutto nei primi mesi
dell'anno, sono andate molto bene. L'aumento degli ordini, dall'altra parte, conferma che siamo
in crescita”, spiega Federico Golla, AD di Siemens Italia.
Il Settore Industry, oltre a confermarsi best performer con un fatturato che rappresenta più della
metà di quello totale, mette a segno una crescita di oltre il 18% del proprio giro d'affari. Anche
l'ordinato registra un ottimo risultato con un balzo del 10%, reso possibile dalla ripresa del
mercato industriale e dell'automazione. In particolare il settore dei costruttori di macchine, dove
Siemens guadagna quote di mercato, rappresenta il 9% delle esportazioni mondiali di macchine,
posizionandosi tra il terzo e il quarto posto su scala globale.
Nell'ambito delle infrastrutture da segnalare il progetto per il nuovo stadio FC della Juventus a
Torino dove Industry ha fornito l'intero sistema di supervisione e controllo oltre agli impianti
elettrici e speciali e all'impianto di illuminazione esterno e interno al campo di gioco.
Nel mercato automotive, Siemens conferma la collaborazione con Fiat con cui ha siglato un
accordo per la fornitura di plc, delle soluzioni per l'interfaccia uomo-macchina, dei computer
industriali e degli apparecchi di sicurezza e periferici.
Il fatturato del Settore Energy è invece in calo del 6%: risentono della riduzione di fatturato di Siemens
Transformers a causa dell'improvviso blocco del mercato estero nel Nord Africa. Il business
delle rinnovabili invece aumenta del 20% trainato dal mercato del solare fotovoltaico. Ben 15
impianti fotovoltaici sono stati realizzati per un output complessivo di 40 MW. Il 2011 ha visto
inoltre l'inaugurazione dello stabilimento di Archimede Solar Energy che produce tubi ricettori
per il solare termodinamico. Questo sito produttivo si va ad aggiungere agli altri cinque che
Siemens già possiede in Italia.
Segno positivo anche per il segmento della distribuzione elettrica: il settore Energy ha realizzato per
Enel il primo progetto pilota al mondo di energy storage, mentre con Terna è stato firmato un
accordo quadro per la realizzazione chiavi in mano di sottostazioni ad alta tensione.
L'andamento del mercato sanitario penalizza il Settore Healthcare che vede il fatturato in
flessione (-8%). Mentre l'ordinato è stabile e in linea con lo scorso anno. Tra i progetti più
significativi vi è quello con il Gruppo San Donato che ha affidato a Siemens oltre l'80% delle
apparecchiature (6 Tac, 4 risonanze magnetiche, 2 mammografi digitali e 3 apparecchiature
radiologiche digitali). E' inoltre stato venduto al centro privato SDN di Napoli, tra i più importanti
istituti di diagnostica per immagini e medicina nucleare del sud Italia, il primo Biograph mMR,
apparecchiatura di ultima generazione che è l'unica sul mercato a performare esame Pet ed
esame MR contemporaneamente.
Nel corso del 2011 Siemens Italia ha posto le basi per la costituzione del quarto Settore 'Infrastructure & Cities' in linea con quanto annunciato a marzo dalla casa madre. Il nuovo
settore - operativo dal 1° ottobre 2011 - si concentra sui trasporti ferroviari e sulla mobilità in
generale, sulla logistica, sulle smart grid e sull'efficienza energetica applicata agli edifici.
“Siemens ha l'obiettivo di raggiungere un fatturato globale di 100 miliardi di euro nel medio
termine grazie alla nascita del quarto settore. In Italia siamo ben posizionati per contribuire a
questo ambizioso obiettivo”, dichiara Golla.
“Da oltre un anno lavoriamo per la crescita sostenibile delle città. Siamo partiti dall'analisi di
cinque città italiane per arrivare a proporre soluzioni concrete. Oggi raccogliamo i frutti,
collaborando con le città di Torino e Genova nell'ambito del progetto Smart Cities promosso
dalla Commissione europea”.
Nel corso dell'anno fiscale, l'azienda ha lanciato un progetto di e-work 'Siemens Office' che ha cambiato per sempre il modo di concepire la
prestazione lavorativa. Non sono più i cartellini a misurare la produttività, ma senso di
responsabilità e decisione affidata ai singoli. Compatibilmente con gli obiettivi assegnati, infatti,
le persone lavorano dove e quando vogliono. In ufficio o a casa munite di adeguata infrastruttura
tecnologica, quali notebook, cellulare e collegamento adsl. Allo stesso modo sono cambiati
anche gli spazi interni degli uffici. Il dipendente ogni giorno trova la sistemazione più consona
alle esigenze della giornata. Sono aumentate, infatti, le sale riunioni, e nati nuovi spazi come i
phone boots. Sono previste 'Aree silenziose' per le attività che richiedono concentrazione, e
caffetterie per riunioni informali. Il tutto in un contesto dove è data particolare attenzione al
design moderno, e ad un arredamento colorato e curato nei particolari.
Oggi le risorse coinvolte sono 260, ma se ne prevedono altre 160 nel nuovo esercizio.
“Vogliamo essere pionieri non solo nell'innovazione tecnologica ma anche nei processi
aziendali. Questa è un'iniziativa che va verso i temi della conciliazione. Siamo convinti inoltre
che questo nuovo modo di concepire l'attività lavorativa possa essere un elemento di attrattività
nei confronti di giovani e neoassunti”, commenta Golla.
