Lo smaltimento dei Raee (i rifiuti elettronici) prodotti dalle aziende non segue l'iter degli analoghi prodotti dismessi dai privati, ma è a carico delle imprese stesse, che devono affidarsi a società specializzate. Una situazione che, in molti casi, ha favorito il traffico illecito dei rifiuti elettronici, con tutte le conseguenze che questo comporta.
Per tale ragione Ecolight ha promosso “Fai Spazio”, un servizio di raccolta e recupero dei rifiuti elettroni riservato alle aziende.
L'idea, come ha spiegato il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio, è suggerita dal fatto che “per i Raee domestici è possibile stimare che la raccolta sia nel rapporto uno a tre, ovvero ogni tre kg di apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato, una sola venga raccolta e conferita correttamente. Un valore presumibilmente maggiore rispetto ai Raee professionali, perché la raccolta viene effettuata da una serie di soggetti, non tutti certificati, con favoriscono un mercato illegale di questi rifiuti, spesso smaltiti illegalmente nei Paesi del Terzo Mondo.
“Il servizio”, spiega Dezio, “rientra in un piano di sensibilizzazione nei confronti del riciclo dei rifiuti, che vede le imprese coinvolte in questo circuito virtuoso. Inoltre la tracciabilità, assicurata dalla gestione documentale, anticipa di fatto le prescrizioni del Sistri”.
I rifiuti non si buttano
Con l'iniziativa 'Fai spazio', il consorzio Ecolight lancia un progetto teso a ottimizzare il ciclo di smaltimento dei Raee
