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Green Deal e decarbonizzazione: dall’Innovation Fund, 3 miliardi per i progetti innovativi

Una Call e quattro topic per accedere ai finanziamenti dell’Innovation Fund, attraverso proposte di soluzioni industriali per tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.

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Marianna Capasso

Nell’ambito dell’EU Innovation Fund, la Commissione europea ha pubblicato la terza Call per finanziare progetti su larga scala finalizzati alla decarbonizzazione. Gli incentivi, con risorse totali pari a 3 miliardi di euro, favoriranno la diffusione di soluzioni industriali innovative, accelerando il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel piano REPowerEU.

La Call ha, come obiettivo, lo sviluppo di progetti che dimostrino tecnologie e processi altamente innovativi, modelli di business o prodotti/servizi sufficientemente maturi e dotati di significativo potenziale per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Viene offerto un sostegno finanziario adeguato alle esigenze del mercato e ai profili di rischio ammissibili.

Tutti i progetti finanziati dovrebbero quindi contribuire a favorire la transizione verso un’economia caratterizzata dalla neutralità climatica, con la riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030, come stabilito dal Green Deal.

L’Innovation Fund e le tecnologie innovative

La Call prevede il finanziamento dei progetti che rientrino tra le priorità dell’Innovation Fund (Fondo per l’Innovazione), uno dei principali programmi a livello mondiale, gestito dalla Commissione europea (DG Clima).

Il Fondo sovvenziona la diffusione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio, con il fine di immettere, sul mercato, soluzioni industriali utili a decarbonizzare l’Europa, sostenendo così la transizione verso la neutralità climatica, entro il 2050.

Con le risorse dell’Innovation Fund, attraverso le Call la Commissione finanzia i progetti su piccola e larga scala, nelle industrie ad alta intensità energetica – ricomprendendo anche le produzioni sostitutive di quelle ad alta intensità di carbonio. L’innovazione insita in ogni progetto dovrà supportare la generazione di energie rinnovabili, la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio e l’accumulo di energia.

La Call e i quattro diversi topic

La Call aperta lo scorso novembre sarà gestita dalla CINEA, l’European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency, e le risorse totali saranno suddivise tra i progetti afferenti a quattro ambiti industriali, con sovvenzione di specifiche azioni che favoriscano diverse soluzioni.

L’invito riguarda quindi quattro topic:

  1. Decarbonizzazione generale (INNOVFUND-2022-LSC-01-GENERAL);
  2. Elettrificazione innovativa nell’industria e nell’idrogeno (INNOVFUND-2022-LSC-02-INDUSTRY-ELEC-H2);
  3. Produzione di tecnologie pulite (INNOVFUND-2022-LSC-03-MANUFACTURING);
  4. Progetti pilota di medie dimensioni (INNOVFUND-2022-LSC-04-PILOTS).

Possono rispondere alla Call tutti i soggetti pubblici o privati, a livello globale, ma i progetti andranno realizzati all’interno del territorio UE, e in Norvegia o Islanda. I progetti potranno essere anche ubicati in Irlanda del Nord, ma solo qualora riguardino la generazione, la trasmissione, la distribuzione o la fornitura di elettricità.

La scadenza per la presentazione è fissata alle ore 17 del 16 marzo 2023. Ogni domanda potrà riguardare uno solo dei suddetti ambiti, anche se è comunque possibile presentare più proposte, purché separatamente; ogni progetto potrà avere una durata compresa tra i 3 e i 15 anni.

Topic 1: 1 miliardo per la decarbonizzazione

Il primo topic si concentra sulla “decarbonizzazione generale”, con una misura agevolativa finanziaria pari a 1 miliardo di euro, destinata ai progetti innovativi nel settore delle energie rinnovabili e nelle industrie ad alta intensità energetica.

Le attività ammesse dovranno avere, ad oggetto, azioni a sostegno di tecnologie innovative e processi a basse emissioni di carbonio. Tra queste rientra, per l’appunto, anche la cattura e l’utilizzo del carbonio, con l’obiettivo di contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico.

Sono poi favoriti i progetti finalizzati allo stoccaggio geologico di CO2 (CCS), così come l’ideazione e lo sviluppo di tecnologie innovative per l’energia rinnovabile e l’accumulo di energia. La caratteristica “generalista” del topic fa sì che la materia praticamente risulti coincidente con gli obiettivi dell’Innovation Fund.

L’elettrificazione innovativa per REPowerEU

Il secondo topic, con risorse pari a 1 miliardo di euro, prevede il finanziamento dei progetti a sostegno dell’elettrificazione innovativa nell’industria, nella produzione e nell’utilizzo dell’idrogeno, per il raggiungimento degli obiettivi 2030 nel piano d’azione REPowerEU.

Sono sovvenzionate (1) le azioni a sostegno dell’elettrificazione diretta e innovativa dell’industria che sostituisce l’uso di combustibili fossili convenzionali, sia per usi settoriali che intersettoriali, così come (2) quelle a sostegno della produzione e delle applicazioni innovative dell’idrogeno nell’industria. In questo ultimo caso (2) con riferimento all’aspetto innovativo, il bando prevede l’impiego dell’idrogeno nelle applicazioni industriali (con esclusione di idrogeno a base di combustibili fossili).

I progetti possono includere una o entrambe le attività innovative di cui sopra e la definizione di industria farà riferimento a quanto riportato nell’Allegato I della Direttiva 2003/873.

Leadership tecnologica dell’Unione con la produzione di tecnologie pulite

Ben 700mila euro sono poi destinati alla ricerca nella produzione di tecnologia pulita di componenti e apparecchiature finali, a sostegno di progetti innovativi per la produzione di idrogeno, di energia rinnovabile e di stoccaggio di energia, con l’obiettivo di rafforzare la leadership tecnologica dell’Unione europea.

In questo modo, la supply chain potrà diventare più resiliente, e verrà incrementata l’autonomia strategica dei progetti, in relazione alle tecnologie di decarbonizzazione sul mercato. Le attività dovranno realizzare:

  • la costruzione e la messa in opera, per il funzionamento, di impianti produttivi (e componenti) nel settore dell’energia rinnovabile (fotovoltaico, energia solare, eolica on shore e offshore, energia oceanica, geotermica, solare termica et similia), comprendendo anche il collegamento alla rete elettrica o termica;
  • elettrolizzatori e pile a combustibile;
  • soluzioni per l’accumulo di energia, per uso stazionario e mobile destinato allo stoccaggio infragiornaliero o di lunga durata;
  • pompe di calore.

Apparecchiature e componenti, poi, potranno essere venduti sul mercato UE e su quello di Paesi terzi.

Topic 4: i progetti pilota di medie dimensioni

Infine, l’ultima tranche dei 3 miliardi – pari a 300 mila euro – finanzia i progetti per l’attuazione di tecnologie altamente innovative e “rivoluzionarie” per la decarbonizzazione, finalizzati al raggiungimento della neutralità climatica, rafforzando le sinergie con il programma Horizon Europe.

Nell’ambito del quarto topic le risorse verranno destinate ad attività relativa alla costruzione e gestione di progetti pilota incentrati sulla convalida, la sperimentazione e l’ottimizzazione di soluzioni di decarbonizzazione altamente innovative, nei settori ammessi al sostegno dell’Innovation Fund.

I progetti pilota dovranno quindi riguardare i settori industriali elencati nell’Allegato I della Direttiva 2003/87, a condizione che siano sicuri per l’ambiente, contribuendo in maniera sostanziale a mitigare i cambiamenti climatici. A differenza delle altre azioni (topic), per questa quarta il Fondo prevede una sovvenzione con importo massimo limitato a 40 milioni di euro, a progetto.

Green Deal e decarbonizzazione: dall’Innovation Fund, 3 miliardi per i progetti innovativi - Ultima modifica: 2022-12-05T14:50:08+01:00 da Marianna Capasso