In questa fase particolare della storia economica italiana, l’aumento dei costi energetici rischia di insabbiare gli investimenti green. Anche lo stesso entusiasmo sembra smorzato da una serie di problematiche che comportano un freno al processo innovativo ambientale.
È quindi necessario un supporto esterno che, come il più classico deus ex machina della tragedia greca, arrivi a dirimere i nodi intrecciati, provando (almeno) a rimettere le imprese sulla giusta via della transizione energetica.
Nel corso di questo 2022 abbiamo avuto modo di appurare come, attraverso lo strumento dei bandi pubblici, sia stato possibile movimentare risorse, destinandole a tecnologie e progetti innovativi green-oriented.
Tuttavia, anche il settore privato, attraverso le sue banche, prova a contribuire alla buona riuscita dei programmi. È il caso di Illimity Bank e del suo Pacchetto Green, a supporto dell’efficienza energetica.
Un sostegno green per pmi? Ci pensa Illimity Bank
Illimity Bank è una giovane realtà, operativa sullo scenario italiano da fine 2018: nata da un progetto di Corrado Passera, attraverso la società Spaxs – una Special Purpose Acquisition Companies – ha sede a Milano ed è quotata in Borsa. La banca opera in diversi segmenti, fornendo risorse finanziarie alle piccole e medie imprese ad alto potenziale, gestendo i crediti corporate deteriorati e i Fondi di Investimento alternativi.
Funge anche da digital bank diretta, con servizi finanziari e di credito alle PMI, per il breve e medio periodo. Lo fa attraverso b-ilty, una sorta di business store digitale, con una piattaforma che unisce competenze specialistiche e tecnologia all’avanguardia.
Lo scorso 20 dicembre 2022 b-ilty ha presentato b-green, un progetto destinato alle pmi, attraverso un “pacchetto green a condizioni agevolate” che finanzia gli investimenti in sostenibilità energetica e ambientale.
I progetti mirati alla sostenibilità ambientale
B-ilty contribuisce in maniera diretta ai processi di transizione energetica, attraverso un’agevolazione mirata al supporto dei progetti di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico delle pmi. Lo scopo dell’investimento, quindi, deve essere ben preciso.
Tra le diverse finalità sono ricomprese la decarbonizzazione della mobility e l’acquisto di veicoli a basse emissioni (con relative colonnine di ricarica), ma anche l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e la creazione di infrastrutture a basse emissioni.
Sono poi finanziate le spese per l’efficientamento energetico degli impianti, attraverso dispositivi specifici, così come la realizzazione di progetti per la gestione dei rifiuti, attraverso l’acquisto di macchinari per il trattamento intelligente.
I dettagli e le condizioni del finanziamento green
L’offerta presenta condizioni particolarmente vantaggiose, con costi e tassi inferiori rispetto a quelli normalmente applicati, sia dalla stessa banca che dalla maggioranza dei competitor. L’erogazione massima potrà essere pari a 2 milioni di euro, con una scadenza non superiore a 7 anni.
L’80% delle risorse potrà ricevere una copertura a valere sul Fondo di garanzia, il prezioso strumento statale – gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – che facilita il sistema creditizio in favore delle pmi.
La procedura è totalmente digitale ma sarà comunque possibile richiedere il supporto di un Relationship Manager che supporterà l’impresa richiedente sia nella fase istruttoria che durante l’intero periodo operativo, fino alla restituzione del finanziamento.
| Finanziamento green a condizioni vantaggiose (dettagli e condizioni) | |
| Importo massimo finanziabile | 2 mln di euro |
| Importo minimo finanziabile | 50.000 euro |
| Commissione di strutturazione | |
| Durata massima del finanziamento | 84 mesi |
| Durata minima del finanziamento | 18 mesi |
| Coperture assicurative |
