Autore Benedetta Serra, GELLIFY Academy
Nel contesto odierno della manifattura, le aziende si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse legate alla gestione e all'analisi dei dati provenienti dai loro sistemi industriali.
La crescente necessità di ottimizzare la produzione, migliorare l'efficienza e adottare soluzioni tecnologiche avanzate richiede un cambio di paradigma. I tradizionali sistemi IT e OT, spesso isolati e difficili da integrare, limitano la capacità delle imprese di adattarsi rapidamente alle nuove esigenze del mercato.
In questo scenario, Meddle emerge come una risposta innovativa, con l’obiettivo di liberare le aziende dalle barriere imposte dai sistemi chiusi. La sua piattaforma è progettata per semplificare l'accesso e la gestione dei dati industriali, consentendo alle imprese di sfruttare appieno il potenziale dell'Internet of Things industriale (IIoT). Con un approccio che mette l'utente al centro e un focus sulla facilità d'uso, Meddle sta aprendo nuove possibilità per il futuro della manifattura.
Lorenzo Baldassarri, CEO e founder di Meddle, ha condiviso con noi la sua prospettiva.
Qual è la visione dietro la tua startup e cosa ti ha spinto a lanciare questo progetto nel panorama attuale?
Con Meddle vogliamo liberare le aziende industriali dalle catene imposte dai sistemi IT e OT chiusi, portando l’industria realmente nel XXI secolo. Lo vogliamo fare attraverso una piattaforma che permetta a chiunque di accedere facilmente ai dati generati dai macchinari e dai sensori industriali, dando la possibilità di creare connessioni tra questi sistemi e i sistemi IT, creare regole e alert personalizzati e scegliere di volta in volta i flussi di data-stream necessari ad effettuare nuove analisi che creino valore.
In che modo la vostra soluzione si distingue e innova rispetto alle tecnologie esistenti sul mercato? Qual è l’elemento di rottura che introducete?
Meddle offre già oggi una soluzione innovativa rispetto alle tecnologie esistenti sul mercato in quanto permette la raccolta e la gestione dei dati industriali senza l’ausilio di alcun hardware installato a bordo macchina e senza il rischio di intaccare l’infrastruttura OT/IT aziendale. Inoltre, la piattaforma è caratterizzata da un alto livello di semplicità di utilizzo e lascia la libertà all’utente finale di decidere se utilizzare la piattaforma stessa per visualizzare i dati raccolti o utilizzare altri software.
Nonostante queste particolarità collochino la piattaforma già un passo in avanti rispetto ai principali competitors, stiamo oggi lavorando nell’implementazione di nuove features basate su AI che renderanno la nostra soluzione realmente disruptive nel panorama IIoT. La piattaforma sarà presto in grado di identificare e connettersi in automatico ai protocolli macchina collegati alla rete aziendale e sarà in grado di certificare i processi produttivi, così come “far parlare” i dati, effettuando un match preciso tra i segnali macchina e la loro interpretazione.
Raccontaci come si è evoluto il rapporto con le corporate partner durante lo sviluppo dei PoC. Come avete unito le vostre competenze per affrontare le sfide comuni?
Il rapporto con le corporate partner si è evoluto durante lo sviluppo dei PoC, passando da una fase di comprensione reciproca a una stretta collaborazione, combinando competenze tecniche e conoscenze dei processi produttivi. Questo ha permesso di affrontare sfide come l'integrazione dei dati e l’allineamento con le infrastrutture esistenti, portando a soluzioni innovative che hanno creato valore per entrambe le parti.
Quali sono le lezioni più preziose che porti con te da questa esperienza? Che impatto ha avuto sull’evoluzione della tua startup?
Una delle lezioni più preziose è stata l’importanza di adattare la nostra soluzione alle esigenze specifiche di ogni cliente, senza perdere di vista la nostra visione di scalabilità. L’esperienza ha anche evidenziato il valore di una collaborazione strutturata con le corporate partner, che può accelerare non solo lo sviluppo tecnico ma anche l’adozione del prodotto sul mercato. L’impatto sull’evoluzione di Meddle è stato significativo: ci sentiamo più preparati a rispondere alle esigenze del mercato e a presentare la nostra offerta con maggiore chiarezza.
DIETRO LE QUINTE DEL PROGETTO
“Forward Factory Backstage” racconta “dall’interno” l’esperienza degli attori rilevanti del programma dell’acceleratore digital manufacturing della Rete Nazionale Acceleratori CDP, dando voce alle corporate e alle startup che hanno intrapreso il percorso del primo batch nel 2022.
Siete curiosi di saperne di più?
Seguite l’editoriale Forward Factory Backstage!