In futuro non è da escludere l’arrivo di una carta talmente “smart” che mettendosi davanti a un foglio A4 e parlando, la voce si trasforma in testo stampato senza bisogno di computer, software di speech recognition e stampante, ma non si è ancora arrivati a tanto, e per ora la carta intelligente realizzata dai ricercatori della Washington University si limita a percepire la presenza di acqua, per cui è più “sensing” che non smart a tutti gli effetti. Può sembrare banale, ma la capacità sensoriale offerta da questo nuovo materiale può di molto migliorare i metodi di rilevamento delle perdite in un acquedotto. Del resto il progetto nasce proprio per far fronte alle perdite delle reti idriche degli Stati Uniti, che avrebbero un costo per la comunità di quasi 3 miliardi di dollari. I ricercatori sono partiti dalla constatazione che gli attuali metodi di “water sensing” sono molto costosi e spesso non praticabili, con l’obiettivo di arrivare a una soluzione semplice ma comunque affidabile. Allo scopo hanno realizzato un particolare tipo di carta in cui sono stati embedded dei nanomateriali a base carbone elettricamente conduttivi che operano da veri e propri switch per l’on-off di LED o di più sofisticati sistemi di allarme, a indicare presenza o assenza di acqua. Si parla di carta perchè il materiale è costituito da polpa di legno con integrati i nanomateriali conduttori, il tutto ottenuto con i normali processi di produzione della carta. Quando il materiale si bagna le cellule fibrose si espandono fino a tre volte la dimensione originale, creando una dislocazione dei nanometeriali conduttivi, da cui un’alterazione della conduttività elettrica e generazione di un segnale che può essere inviato anche via wireless, posto si predisponga l’opportuna strumentazione, a un centro di controllo. Quando la carta si asciuga, riprende la sua forma ricostruendo la rete conduttiva integrata, da cui una vita media utile valutata su tempi sufficientemente lunghi. Nella pratica è prevista la collocazione di fogli di smart paper con batteria attorno alle tubazioni o in punti ritenuti critici. La sensibilità all’acqua è tale da poterne individuare le minime tracce anche in liquidi misti, per esempio acqua più petrolio, prestazione molto utile nell’Oil & Gas, dove la presenza di acqua è considerata come impurità.
Carta intelligente
