Sul fronte domestico, infatti, l'indice dei costruttori italiani segna un deciso
incremento, crescendo del 79,3% rispetto al primo trimestre 2013, per un
valore assoluto pari a 127,1.
"Un ottimo segnale, questo, che però va interpretato considerando che
l'incremento risulta così deciso anche perché si confronta con un
periodo disastroso, che speriamo essere alle nostre spalle", dice ancora Galdabini.
L'inversione di tendenza della domanda interna dovrebbe altresì trovare beneficio nell'entrata in vigore della Nuova Legge Sabatini che, operativa dal 31 marzo, nella prima finestra di presentazione pratiche, ha raccolto ben 2010 domande di finanziamento, per un valore di investimenti in beni strumentali pari a 655 milioni di euro. "L'attuazione della Nuova Legge Sabatini - così fortemente caldeggiata da Ucimu - stimolerà certamente gli investimenti in beni strumentali ma da sola non è sufficiente per assicurare il rilancio del mercato italiano che per troppo tempo ha sospeso l'attività di acquisizione e sostituzione di macchinari a elevata tecnologia. In questo senso auspichiamo sia finalmente introdotto il sistema di liberalizzazione degli ammortamenti o, almeno, la revisione dei coefficienti oggi fermi al 1988, provvedimento che potrebbe ulteriormente accelerare le decisioni di acquisto da parte degli utilizzatori", conclude Galdabini.
