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Aziende italiane: avanti tutta con l’innovazione

Nel nostro Paese, 7 imprese su 10 hanno una divisione dedicata all'innovazione, dato superiore alla media europea. Lo rivela il Dell Technologies Innovation Index.

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Massimiliano Luce

Innovazione fa rima con più sostenibilità e competitività. La pensa così la maggioranza delle aziende italiane, considerandola decisiva per vincere le sfide dell'attuale congiuntura economica.

È quanto rivela lo studio Dell Technologies Innovation Index. La ricerca ha analizzato lo stato dell’arte dell’innovazione aziendale in oltre 45 Paesi del mondo.

“Trovo la situazione italiana particolarmente incoraggiante dal punto di vista della volontà di innovare da parte delle imprese, tra l’altro notevolmente aumentata nel corso degli ultimi anni", ha dichiarato Filippo Ligresti, VP e General Manager di Dell Technologies Italia.

Innovazione: Italia protagonista in Europa

Nel nostro Paese, infatti, il 70% delle aziende in Italia ha creato una divisione dedicata all’innovazione. Un dato che posiziona il Belpaese davanti a Germania (62%), Francia (64%) e Olanda (67%).

I risvolti positivi di questo approccio? L’82% cita i cambiamenti misurabili e i miglioramenti tangibili guidati dagli investimenti in innovazione. Il 54% parla di integrazione nelle proprie aziende tra gli obiettivi in innovazione, obiettivi dei vari dipartimenti e dei dipendenti. Tuttavia, il 46% ritiene che il budget stanziato sia consistente.

Dal punto di vista tattico, le aziende italiane si affidano a progetti pilota per dimostrare la validità dell’idea (59%), ospitano hackathon o scrum per incoraggiare l'innovazione e risolvere i problemi in modo collaborativo (40%), o si adoperano per realizzare rapidamente i prototipi dell’idea al centro dei progetti (38%).

Ma quali sono gli incentivi che spingono i collaboratori a partecipare attivamente ai progetti di innovazione? Per il 53% è una questione legata alla carriera, mentre per il 46% la motivazione è correlata ad aspetti di riconoscimento economico. Il 40% dei dipendenti, inoltre, sarebbe pronto a lasciare la propria azienda in assenza del coinvolgimento sperato nei progetti di innovazione.

Competenze e nuovi talenti: ecco dove migliorare

Emergono, tuttavia, una serie di barriere che ostacolano la capacità di innovazione delle aziende in Italia. Su questo tema, il panel cita la mancanza di competenze o la difficoltà ad attrarre i talenti (26%); un carico di lavoro eccessivo che riduce il tempo materiale da dedicare ai progetti speciali (19%); e processi di approvazione troppo complessi (23%).

Risposte incoraggianti, invece, sugli impatti del lavoro da remoto o ibrido in merito alla capacità dei dipendenti di contribuire attivamente allo sviluppo di progetti innovativi. L’87% del campione, infatti, si divide tra chi ritiene la tecnologia collaborativa - combinata con la libertà di lavorare da qualsiasi luogo – un acceleratore dell'innovazione (38%) e chi sostiene che la tecnologia collaborativa favorisca allo stesso modo coloro che lavorano in smart working e in ufficio, dando loro la possibilità di contribuire fattivamente ai progetti (49%).

"L'innovazione è la chiave per una crescita economica sostenibile e duratura perché permette di precorrere i cambiamenti del mercato, mantenendo salda la posizione competitiva conquistata e accrescendo il valore di un'impresa sul mercato”, ha concluso Ligresti.

Aziende italiane: avanti tutta con l’innovazione - Ultima modifica: 2023-05-17T10:58:43+02:00 da Massimiliano Luce