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Report Istat: quanto conta avere relazioni stabili per le imprese

Dal secondo report di approfondimento dell’Istat nell’ambito delle attività connesse al 9° Censimento Generale dell’Industria e dei Servizi emerge l'importanza, per le imprese italiane, di non operare in modo isolato e di investire in conoscenza e flessibilità

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Virna Bottarelli
Istat ha presentato il 18 novembre il secondo Report di approfondimento delle tematiche oggetto della Rilevazione diretta sulle imprese, svolta nell’ambito delle attività connesse al 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi (anni 2011-2012).
L’obiettivo della rilevazione è stato raccogliere informazioni utili alla valutazione degli elementi di forza e di debolezza del sistema delle imprese. I risultati si riferiscono a una fase di evoluzione del sistema produttivo italiano nella quale emerge l’importanza di adottare strategie complesse, legate a investimenti in conoscenza, flessibilità produttivo/organizzativa e capacità di ridisegnare le catene del valore.

Le informazioni, rilevate sul totale delle imprese con almeno 20 addetti e su un ampio campione di imprese tra 3 e 19 addetti, si aggiungono a quelle offerte dal sistema dei registri statistici, e consentono una mappatura completa della struttura e delle strategie relative alle imprese con almeno 3 addetti (circa 1 milione e 50 mila).

Il Report offre un quadro delle relazioni di cooperazione tra le imprese che attraversano il sistema produttivo italiano: le diverse tipologie di relazione, le loro finalità, la loro intensità, le motivazioni sottostanti, i vantaggi ad esse connessi.

Tra i principali elementi che emergono dal rapporto, figurano il fatto che da Nord a Sud le imprese italiane dialogano e hanno relazioni, ma preferiscono non impegnarsi formalmente. Interessante notare come le sinergie nascano principalmente per abbattere i costi
di produzione, innovare i prodotti e servizi, accedere a nuove
tecnologie ed entrare in nuovi mercati.

Report Istat: quanto conta avere relazioni stabili per le imprese - Ultima modifica: 2013-11-18T18:00:47+01:00 da Virna Bottarelli