“Tenuta e slancio in avanti, è questo il nuovo indirizzo strategico di Siemens”. È con queste parole che Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia, ha presentato alla stampa i risultati finanziari della società.
“I consuntivi di fine esercizio confermano la tenuta della nostra società che, nonostante la crisi economica che in questi ultimi anni ha investito l’Italia e non solo, è riuscita a mantenere un trend costante e stabile dell’andamento economico”, spiega Golla che continua “e questo perché in Siemens siamo riusciti ad anticipare i tempi prendendo le necessarie precauzioni prima che gli effetti negativi della crisi si facessero sentire”.
Una conferma questa di quanto l’intelligence aziendale sia una risorsa preziosa per Siemens sempre attenta all’evoluzione del mercato e pronta ad investire nei settori più promettenti e in crescita attraverso acquisizioni importanti che a lungo termine hanno dato i propri frutti ”, spiega Golla.
Una strategia che in Siemens Italia ha portato a chiudere l’esercizio fiscale 2009/2010 con un fatturato di 2.509,8 milioni di euro, con una lieve contrazione (-2%) rispetto allo scorso anno. Un balzo in avanti invece per gli ordini che, con un volume di 2.636,2 milioni di euro, mettono a segno un aumento di oltre il 4%.
Un contributo certamente rilevante al successo di Siemens Italia è il settore ‘Industry’, che si conferma ‘best performer’ con un giro d’affari che rappresenta più della metà del fatturato totale dell’azienda. Segno positivo per le vendite anche per la divisione ‘Energy’ che registra un incremento e per ‘Healthcare’ che contribuisce alla crescita con un giro d’affari in linea con lo scorso anno. “Oggi possiamo dire di aver chiuso la fase dei programmi di trasformazione aziendale. Ora ci poniamo obiettivi di profittabilità e crescita”, continua Golla. “L’Italia è il terzo Paese per risultati e volumi di business in Europa e nel Middle East e il quinto nella classifica mondiale, escludendo Stati Uniti e Germania. Il nostro Paese quindi rimane strategico per Siemens nonostante il focus sui Paesi emergenti”.
La ripresa parte dalle rinnovabili
La ripresa della produzione industriale nei primi mesi del 2010 aumentata del 5,6% e trainata in particolare dalle aziende ad alto livello di specializzazione ha consentito al settore Industry di registrare un aumento degli ordini. Tale crescita, spiega Golla “si tradurrà il prossimo anno in un aumento delle vendite di circa il 6%”. Il settore Energy ha chiuso l'anno con un aumento delle vendite grazie in particolare a un importante contratto nell'ambito delle energie rinnovabili, come la fornitura di 260 turbine eoliche da 2,3 MW per Enel e la realizzazione di un impianto fotovoltaico per il gruppo Marseglia a San Donaci, in provincia di Brindisi. Il 2010 ha visto anche l’aumento della quota di partecipazione da 28% a 45% in Archimede Solar Energy, azienda italiana specializzata nella produzione dei tubi ricettori a sali fusi per il solare termodinamico.
La contrazione del mercato dell’industria e degli investimenti delle utilities in nuovi impianti, attribuibile all’attuale situazione economica, è stata compensata dalla crescita del mercato delle rinnovabili. Le tariffe incentivanti, le più elevate a livello europeo, nonostante le riduzioni annunciate, hanno consentito, infatti, ricavi capaci di attrarre finanziamenti anche in un periodo di crisi. Il settore Energy beneficerà degli investimenti previsti per il miglioramento delle infrastrutture elettriche, messe a dura prova dall’aumento della generazione distribuita e dalla mobilità elettrica.
Il settore Healthcare, invece, ha registrato un giro d’affari in linea con lo scorso anno. Un andamento questo legato al mercato sanitario italiano che a sua volta risente pesantemente delle regioni commissariate e della contrazione dei prezzi sulle gare centralizzate.
Verso la sostenibilità
Si chiama One Siemens ed è la nuova piattaforma strategica per lo sviluppo sostenibile, con cui Siemens intende accelerare il passo ed espandere il proprio posizionamento in modo sostenibile. Il nuovo target system ha un percorso chiaro: Siemens si concentrerà prima di tutto sui mercati guidati dall’innovazione come la tecnologia ambientale e i servizi. Infine, in quanto clienti che necessitano di soluzioni infrastrutture complete, le città saranno al centro delle attività della società.
Già nel corso dell’esercizio appena concluso grazie al focus su sostenibilità e innovazione Siemens Italia ha gettato le basi dello sviluppo del business dedicato alle città con l’approccio delle ‘Infrastrutture urbane sostenibili’. La società ha analizzato e proposto il proprio portfolio ambientale, del valore di 28 miliardi di euro a livello mondiale, alle amministrazioni di Torino, Genova, Milano e Roma: dalla generazione dell'energia da fonti rinnovabili con la sua distribuzione e trasmissione, alla mobilità urbana, alle tecnologie ambientali e alle tecnologie per gli edifici intelligenti. Il roadshow nel 2011 farà tappa anche in altri cinque capoluoghi di provincia.
“Lo scenario economico di medio-lungo periodo rimarrà difficile per il nostro Paese. In questo contesto la strategia è comunque quella di crescere nei settori più promettenti. Come partner per le infrastrutture verdi, guardiamo con favore al mercato delle energie rinnovabili e a progetti ormai concreti come quello dell’e-car che imporrà l’upgrade delle infrastrutture elettriche. Nondimeno puntiamo su green mobility, acqua e logistica. In ambito medicale, siamo partner per la realizzazione della città della salute e di altri progetti simili” conclude Golla.
