Il progetto 'Tracciabilità del packaging', coordinato dall'Rfid Lab dell'Università degli Studi di Parma, è stato insignito del premio Rfid Italia Award 2010, l'oscar italiano della tecnologia Rfid, come miglior progetto di filiera.
Il progetto ha coinvolto le aziende Luigi Lavazza, noto produttore italiano di caffè, e Goglio Cofibox, produttore di packaging alimentare e fornitore della stessa Lavazza. Il progetto è nato come sviluppo delle attività di ricerca realizzate dall'Rfid Lab nell'ultimo anno, inerenti al tema dell'impatto della tecnologia Rfid nella filiera del largo consumo, e in particolare del progetto Rfid Logistics Pilot, premiato anch'esso con l'Rfid Italia Award nel 2009.
Scopo del progetto è stato quello di sviluppare un sistema Rfid a supporto della tracciabilità e visibilità dei flussi di imballaggi primari flessibili prodotti da Goglio e impiegati da Lavazza durante la produzione di caffè sottovuoto. Il progetto ha rafforzato, inoltre, i meccanismi di collaborazione e integrazione tra produttore e fornitore all'interno della supply chain attraverso l'adozione di modelli evoluti di partnership, quali il Vendor Managed intentory. In questo senso il progetto ha concorso nella categoria progetti di filiera.
L'Rfid Lab ha coordinato il progetto a livello scientifico guidando le aziende verso gli obiettivi di partnership e integrazione cliente-fornitore. Id-Solutions, spin-off accademico dell'Università di Parma, ha invece realizzato l'infrastruttura software a supporto della soluzione Rfid sviluppata.
La valutazione dei progetti che hanno concorso per l'Rfid Italia Award è stata condotta da un comitato scientifico composto da otto membri, prevalentemente direttori o responsabili di laboratori di ricerca italiani attivi in materia di Rfid, e presieduto da Carlo Maria Medaglia, coordinatore del laboratorio Rfid Lab dell'Università di Roma La Sapienza. Il comitato scientifico ha ritenuto meritevoli di menzione altri due progetti di
filiera, oltre al progetto realizzato dall'Rfid Lab che è risultato il primo classificato. Il secondo progetto classificato è stato realizzato dall'azienda Maserati, e ha riguardato la gestione, la tracciabilità e la localizzazione indoor e outdoor delle vetture nuove, dal fine linea produttivo alla consegna al cliente. L'azienda G&P Net (terza classificata) ha invece presentato un progetto nell'ambito tessile, inerente alla realizzazione di una catena logistica estesa, basata sulla tracciatura Rfid dei capi.
La premiazione dell'Rfid Lab, nella persona di Alberto Mambrin, Logistics Manager e responsabile progetti Rfid Luigi Lavazza, è avvenuta nel corso dell'Rfid Italia Summit, uno dei più importanti eventi italiani nel settore Rfid, organizzato da Loft Media Publishing, che si è tenuto a Roma il 23 giugno scorso, presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio.
