Un Premio alle soluzioni cerca di mettere sotto i riflettori il lavoro quotidiano di chi sta al passo della tecnologia o di chi la tecnologia la crea, al servizio di clienti grandi e piccoli.
Ci sono molti modi di fare Innovazione, quasi tutti basati su delle sfide: l’impiego di nuovi robot, l’integrazione con sistemi più complessi di automazione o l’integrazione di funzionalità nuove nella dotazione sensoriale. Spesso si basano sull’uso di robot in luoghi e azioni impensate. Molto spesso l’innovazione è un tratto obbligato dettato dalle esigenze concrete di miglioramento della produzione, cui rispondere con una soluzione efficace. Talvolta è una spinta, una proposta, in grado di solleticare l’idea di poter applicare delle capacità, delle performance particolarmente spinte, dei dispositivi ai propri processi.
In questa specie di borsa dell’Innovazione, in cui si cercano, si offrono, si combinano capacità di sviluppo, integratori, fornitori di tecnologia e utilizzatori finali tengono elevato il tasso di competizione del settore robotica.
Alcuni si racconteranno in occasione del Premio Innovazione Robotica 2017. Sono i finalisti di una selezione di storie di realizzazione di macchine e celle tutte accumunate da un’idea ben chiara di risultato da ottenere nel proprio settore. Abbiamo chiesto ai candidati al Premio di presentare le qualità di eccellenza tecnica e di impatto delle soluzioni proposte. Invariabilmente ognuno ha evidenziato con grande enfasi il beneficio per il cliente finale, in termini concreti di processo e di performance. Dare un valore aggiunto molto elevato è l’obiettivo quotidiano di chi ha voluto proporre la propria soluzione nel segno dell’innovazione nella robotica.
Il settore
Il settore robotica sta conoscendo un periodo sostenuto, consolidato, di crescita sin dalla fine delle difficoltà del 2009. I dati annualmente elaborati dall’International Federation of Robotics (IFR) confermano anche per il 2015, e in prospettiva per il 2016, la robustezza delle vendite in quasi tutti i settori. I dati offrono anche lo spunto per alcuni dei temi del Dialogo sulla Innovazione in Robotica che si terrà in occasione del Premio. Il dato di vendita di un manipolatore è infatti solo una parte del valore di un settore: attorno ad ogni robot, o team di robot in celle multi-robot, ci sono le funzioni che ne moltiplicano l’effetto, grazie a sensori, attrezzi, processo, software e modalità d’uso. Quello che un dato di vendita non rivela nell’immediato è la capacità di ogni robot installato di generarne altri: quali caratteristiche deve avere una soluzione per essere replicata nelle linee di vari siti produttivi, o per essere adottata più volte nello stesso settore, come standard di fatto di qualità in un dato processo? Ovvero, ogni ora spesa su ciascun robot presente nelle statistiche quando diventa fertile per far crescere un settore?
L’altra direzione di crescita dei dati sull’andamento del settore è visibile nei dati per applicazioni e per densità di macchine. I settori tradizionalmente dominanti, come l’automotive, mantengono la funzione trainante, e la elevata automazione si conferma in un dato di densità di robot (misurata in unità ogni 10000 addetti) in linea con le realtà produttive occidentali (USA, Germania), attestate su valori pari circa a due terzi dei valori asiatici di Corea e Giappone (abbondantemente sopra un rapporto 1:10 in alcuni settori ed applicazioni).
Ebbene, tutte le altre applicazioni, dall’assemblaggio al testing, all’handling, nella maggior parte delle altre industrie, vede un valore assai più basso: per l’Italia circa 150-200 robot/10000 addetti. È possibile e pensabile una maggiore penetrazione di robot, una maggiore pervasività? Ovvero, oltre a moltiplicarsi per le operazioni consolidate, quali sono gli ingredienti per raggiungere nuove applicazioni, per insediarsi in territori prima inesplorati?
Quale attitudine e visione, unita agli strumenti e alle conoscenze tecnologiche, devono avere integratori e fornitori di tecnologia per allargare la base di applicazioni fattibili da robot sempre più intelligenti?
Il Dialogo sull’Innovazione in Robotica cercherà di mettere in luce idee e possibilità di utilizzo dei robot in applicazioni nuove, in reparti nuovi. I robot, di tutte le forme e di tutte le capacità, hanno sicuramente il potenziale per essere il catalizzatore che può raggiungere tutti gli spazi tra l’opera manuale e la macchina automatica. La sua natura general purpose, di strumento di asservimento flessibile, è in qualche misura ferma ad utilizzi consueti o ha ancora tanto potenziale? Cosa serve per inventarsi l’uso di un robot in grado di far risparmiare tempo, di migliorare la qualità, di agevolare l’operatore o le altre macchine?
Perché partecipare all’evento Premio Innovazione Robotica?
Perché sarà una piazza di analisi e di idee, sul settore e sulla sua evoluzione.
Perché si discuteranno gli strumenti di ampliamento delle opportunità della robotica: integrazione verticale per l’efficienza e integrazione orizzontale per l’interconnessione di dati e informazione.
Perché si cercheranno le chiavi delle sinergie tra richieste e offerte di soluzioni nuove.
Perché si sentiranno le voci di coloro che hanno proposto nuovi modi, nuovi temi, nuovi strumenti.
Per ispirare le azioni da intraprendere per essere protagonisti nel mercato e nella prossima Edizione del Premio.
L’evento
MECSPE 24 Marzo ore 11:00
- Dialogo sulla Innovazione in Robotica
Partecipano i finalisti del Premio, esperti e fornitori di tecnologia nel mondo della robotica e dell’automazione
- Premiazione delle categorie
I temi:
Industria 4.0: integrazione orizzontale e verticale, gli strumenti, il punto.
Robotica e lavoro: il ruolo del robot nelle applicazioni, sostituzione o nuove opportunità?
Innovazione 2018: come competere nell’immediato futuro e quali caratteristiche avranno i vincitori della prossima edizione?
