Dopo la tappa pugliese di fine novembre a Bari, MECSPE si prepara a tornare a Bologna, dal 4 al 6 marzo 2026, per una nuova edizione dedicata all'innovazione del comporto manifatturiero nazionale. La fiera, organizzata da Senaf, sarà il punto di incontro tra imprese, istituzioni e centri di ricerca, con l’obiettivo di accompagnare il settore verso una trasformazione digitale e sostenibile.
Con le sue 491.152 imprese attive in Italia (dati Movimprese-Unioncamere, III trimestre 2025), la manifattura rappresenta un asset strategico per la competitività del Paese, con una distribuzione equilibrata sul territorio. Il 28,7% delle imprese si concentra infatti nel Nord-Ovest, il 22,4% nel Nord-Est, il 20,5% nel Centro e il 28,4% nel Sud e nelle Isole.
Manifatturiero nazionale, un comparto solido e in evoluzione
Il comparto si conferma solido, ma in evoluzione. Le imprese guardano al futuro con un una crescente attenzione a digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo delle competenze.
L’Intelligenza Artificiale si impone come leva chiave per migliorare produttività e qualità, mentre la transizione green entra stabilmente nei modelli organizzativi, spingendo verso un’economia più circolare e responsabile.
In parallelo, cresce la consapevolezza del valore del capitale umano: la formazione continua e la collaborazione con ITS e università diventano strumenti indispensabili per sostenere l’innovazione e la competitività del Made in Italy (Osservatorio MECSPE Industria manifatturiera, primo quadrimestre 2025, Senaf).
In continuità con questa visione, l’edizione 2026 di MECSPE offrirà a imprese e operatori un’occasione concreta di confronto su tecnologie, processi e modelli produttivi. Con espositori dall’Italia e dal mondo e 13 saloni tematici, la manifestazione presenterà una panoramica completa sulle tecnologie abilitanti e sulle soluzioni per la fabbrica del futuro, in un contesto che integra innovazione, transizione ecologica e sviluppo delle competenze.
L'edizione MECSPE 2025
L’edizione bolognese di marzo 2025 ha registrato più di 66.000 visitatori e 100.000 mq di superficie espositiva, numeri che confermano il ruolo di MECSPE come piattaforma di riferimento per il manifatturiero.
I focus dell'edizione MECSPE 2026 di Bologna
Anche nel 2026, BolognaFiere ospiterà un programma ricco di contenuti e iniziative pensate per rispondere alle sfide della Transizione 5.0.
Tra i temi centrali, decarbonizzazione ed economia circolare saranno al centro di incontri e approfondimenti dedicati. L'Area Competence Center favorirà il dialogo tra imprese e poli di innovazione per accelerare l’adozione di tecnologie digitali.
Grande attenzione sarà dedicata alle applicazioni dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi, alla stampa 3D e alle soluzioni di additive manufacturing, protagoniste di spazi dimostrativi e momenti di confronto.
Non mancheranno iniziative rivolte ai giovani e alla formazione, come MECSPE Young & Career, e percorsi dedicati alla sostenibilità, che daranno visibilità alle aziende più virtuose.
Perché partecipare a MECSPE 2026: il concetto di ecosistema
Partecipare a MECSPE significa inserirsi in un contesto di confronto e innovazione, dove imprese, centri di ricerca e istituzioni dialogano per sviluppare soluzioni e competenze.
La posizione strategica di BolognaFiere, al centro dei principali distretti industriali, rende la manifestazione un appuntamento chiave per chi vuole essere parte del futuro della manifattura italiana.
In un unico ecosistema, MECSPE Bologna 2026 riunirà competenze, tecnologie e visioni per costruire il futuro della manifattura italiana. Sarà un’occasione per esplorare nuovi modelli produttivi, creare sinergie e anticipare trend che stanno ridefinendo il settore.