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ABB cede la divisione Robotics a SoftBank per 5,4 miliardi di dollari: nasce l’era della “Physical AI”

L'annuncio della cessione di ABB Robotics ridisegna il futuro della robotica industriale e conferma il forte legame tra robotica, intelligenza artificiale e software.

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Valeria Villani

Con un'azione destinata a ridefinire gli equilibri del settore della robotica industriale, ABB ha annunciato l'8 ottobre la cessione della propria divisione Robotics a SoftBank Group per un valore d'impresa di 5,375 miliardi di dollari.

L'operazione, che dovrebbe concludersi nella metà o fine del 2026, rappresenta un cambio di strategia rispetto alla precedente intenzione di quotare la divisione come società separata.

Un'alleanza strategica tra tecnologia e intelligenza artificiale

L'acquisizione segna un momento cruciale nell'evoluzione della robotica industriale. La combinazione fra la tecnologia all'avanguardia e l'esperienza industriale di ABB Robotics con le capacità avanzate di SoftBank in intelligenza artificiale, robotica e calcolo di nuova generazione promette di creare una proposta di valore senza precedenti per i clienti globali.

"Il mondo sta entrando in una nuova era della robotica basata sull'intelligenza artificiale"

Morten Wierod, CEO di ABB

La visione di SoftBank: la "Physical AI"

Particolarmente significativa è la dichiarazione di Masayoshi Son, Presidente e CEO di SoftBank Group, che ha definito l'acquisizione come parte della strategia verso la "Physical AI", ovvero la fusione tra super intelligenza artificiale e robotica. Questa visione va oltre la semplice automazione industriale, puntando a una "evoluzione rivoluzionaria che farà progredire l'umanità".

L'investimento di SoftBank rappresenta una delle più importanti operazioni nel settore della robotica degli ultimi anni e conferma la centralità strategica di questo comparto nell'economia digitale del futuro.

Valore immediato per gli azionisti ABB

Dal punto di vista finanziario, l'operazione crea valore immediato e tangibile per gli azionisti di ABB. Parliamo di un valore d'impresa di 5,375 miliardi di dollari, di una plusvalenza contabile pre-tasse pari a circa 2,4 miliardi di dollari e di proventi in cassa attesi del valore di 5,3 miliardi di dollari (al netto dei costi di transazione).

L'offerta di SoftBank è stata attentamente valutata e riflette i punti di forza a lungo termine della divisione, creando un valore superiore rispetto allo scenario di spin-off inizialmente previsto.

Peter Voser, presidente di ABB

Una scelta razionale: focus sul core business

La decisione di cedere Robotics si inserisce in una strategia di focalizzazione sul core business di ABB. Come comunicato dalla società, esistono sinergie limitate tra il business della robotica e il resto delle attività del gruppo, caratterizzate da dinamiche di mercato differenti.

ABB Robotics, pur rappresentando un'eccellenza tecnologica con 7.000 dipendenti e ricavi 2024 di 2,3 miliardi di dollari (circa il 7% del totale gruppo), opera in un contesto di domanda e sviluppo diverso dalle aree principali di elettrificazione e automazione industriale su cui ABB intende concentrarsi.

Riorganizzazione e allocazione del capitale

A seguito dell'accordo, ABB procederà a una riorganizzazione strutturale, passando da quattro a tre aree di business. Resteranno quindi le business unit Electrification, Process Automation e Motion. Oggetto della cessione è invece la quarta area, Robotics & Discrete Automation.

La divisione Machine Automation, nella quale è confluita anche B&R dopo l'acquisizione nel 2017) è attualmente parte di Robotics & Discrete Automation. Con la cessione, Machine Automation sarà integrata nella business unit Process Automation. Questo passaggio sarà effettivo nel quarto trimestre del 2025.

La valutazione degli analisti sulle implicazioni strategiche

Tra i primi analisti a esprimersi sull'annuncio di cessione, c'è Samantha Mou, Senior Analyst per la robotica industriale di Interact Analysis, che offre una lettura approfondita dell'operazione

"L'operazione valuta ABB Robotics 5,4 miliardi di dollari, con un multiplo EV/EBITDA di 17,2x per l'anno fiscale 2024, sostanzialmente in linea con altre importanti transazioni industriali (tipicamente tra 12 e 18 volte)", spiega Mou. "Il multiplo di 15x pagato da Midea per KUKA suggerisce che SoftBank stia pagando un premio modesto – trascurabile se consideriamo l'attuale ciclo di hype sull'AI robotica, dove i player emergenti vantano valutazioni molto più elevate."

La sfida degli investimenti in R&D

L'analista identifica una delle ragioni strategiche profonde dietro la cessione: "Considerata la competizione intensiva nella robotica tradizionale, i produttori affermati come ABB dovranno guidare la transizione verso la robotica guidata dall'AI per proteggere i propri margini. Tuttavia, questo richiederà investimenti significativi. I sostanziali costi di R&D a lungo termine potrebbero essere un fattore chiave alla base della decisione di ABB di vendere il business robotico".

Effetto domino sui competitor

Secondo Mou, l'operazione avrà ripercussioni sull'intero settore: "Questa mossa potrebbe spingere i competitor di ABB, ad accelerare collaborazioni con società di AI e software o a coinvolgere nuovi investitori, assicurandosi le risorse necessarie per rimanere competitivi nello spazio della robotica guidata dall'intelligenza artificiale".

Il nodo dell'integrazione culturale

L'analista solleva però un interrogativo cruciale sul successo dell'operazione: "SoftBank deve ancora dimostrare un track record di successo negli investimenti in robotica. Questa è la sua prima acquisizione nell'area della robotica industriale, e resta da vedere se la sua cultura aziendale IT-oriented possa integrarsi efficacemente con la tradizione di ingegneria industriale di ABB Robotics."

Le prospettive future

L'operazione, soggetta alle consuete autorizzazioni regolamentari, rappresenta per le due realtà coinvolte un punto di svolta nel settore della robotica industriale. L'integrazione tra l'esperienza manifatturiera europea e le capacità di AI giapponesi potrebbe accelerare l'adozione di soluzioni robotiche intelligenti in settori chiave come automotive, elettronica, logistica e manifattura.

Per ABB, la cessione permette di concentrarsi sulle proprie posizioni di leadership nell'elettrificazione e nell'automazione, dove il gruppo vanta oltre 140 anni di storia e competenze distintive. La scelta riflette anche una valutazione pragmatica degli investimenti necessari per competere nell'era dell'AI robotica.

SoftBank vede nell'acquisizione di ABB Robotics un asset strategico fondamentale per realizzare la visione della "Physical AI" e consolidare la propria presenza nell'ecosistema della robotica avanzata. Tuttavia, la sfida dell'integrazione culturale e operativa sarà cruciale per il successo dell'operazione.

ABB cede la divisione Robotics a SoftBank per 5,4 miliardi di dollari: nasce l’era della “Physical AI” - Ultima modifica: 2025-10-09T14:28:23+02:00 da Valeria Villani