Il prossimo 11 novembre, alle 16:00, QUIN e QGS organizzano nella sede di Confindustria Bergamo (Kilometro Rosso) un evento dedicato alla supply chain del futuro.
In anteprima verranno presentati i risultati aggiornati della Survey Supply Chain Excellence 5.0, l’indagine condotta dal Gruppo Quin, e promossa in collaborazione con il MADE Competence Center di Milano. La survey ha coinvolto oltre 100 aziende sul territorio nazionale e restituisce una fotografia precisa del livello di maturità delle supply chain italiane.
A seguire, spazio a un focus sull’applicazione dell’intelligenza artificiale ai processi aziendali, con esempi e prospettive concrete di utilizzo. E una tavola rotonda con manager di imprese come Artsana Group, Boiron Italia, Caleffi Hydronic Solutions, CEME, che offrirà l’occasione per confrontarsi sui dati emersi dalla Survey, condividere esperienze e discutere strategie e opportunità legate alle tecnologie più innovative.

AI, strumento reale di competitività nella supply chain
Oggi l'AI nella supply chain non è più una tecnologia emergente, ma uno strumento strategico essenziale per competere efficacemente nel mercato globale. Chi saprà adottarla in modo intelligente e integrato ricaverà un vantaggio competitivo decisivo nel mercato globale.
In un contesto di mercati sempre più volatili e con obiettivi stringenti di sostenibilità, l’AI si conferma una tecnologia chiave per la trasformazione radicale della gestione della catena di fornitura. Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Artificial Intelligence, l’adozione di AI consente una risposta più rapida alle esigenze dei clienti, una gestione proattiva delle criticità e una riduzione significativa di errori e inefficienze grazie a un’elaborazione avanzata dei dati in tempo reale.
Le evidenze raccolte dalla Survey Supply Chain Excellence 5.0 del 2024, condotta dal Gruppo QUIN, confermano questo quadro. Meno del 40% delle aziende italiane ha raggiunto un livello avanzato di digitalizzazione e operatività eccellente, mentre la maggior parte si colloca ancora tra i “traditional player”, con forti gap tra la visione strategica e la capacità di implementazione.
Applicazioni concrete e impatti misurabili dell'AI
Il manifatturiero è un settore che si presta all'adozione dell'AI nella gestione della supply chain, poiché storicamente genera grandi quantità di dati che possono nutrire l'AI per identificare trend, ottimizzare processi e migliorare il decision-making. Sono numerose le applicazioni pratiche possibili, dalla previsione della domanda alla gestione ottimale delle scorte, dalla manutenzione predittiva all'ottimizzazione della logistica.
Secondo un’analisi accademica pubblicata su Scientific Reports (Nature), l’uso dell’AI nella previsione della domanda può migliorare l’accuratezza fino al 30%, mentre la gestione predittiva consente di ridurre i tempi di inattività e le interruzioni della supply chain del 25-40%. A queste evidenze si affiancano i dati della Survey 2024, che mostrano come la produzione sia il processo con i risultati più solidi, mentre la fase di delivery rimane la più critica in termini di efficienza e affidabilità.
Anche sul fronte della sostenibilità il quadro è chiaro. Se sugli obiettivi di Scope 1 i progressi sono significativi, gli obiettivi di Scope 2 e soprattutto Scope 3 restano complessi e ancora lontani da una piena attuazione, perché richiedono un maggior coinvolgimento di fornitori e partner lungo l’intera catena del valore. In questo contesto, i dati pubblicati sul South East European Journal of Public Health evidenziano come l’adozione di tecnologie AI porti a un miglioramento dell’efficienza operativa del 20-30% e a una riduzione dei costi nella supply chain, grazie alla capacità predittiva di anticipare e mitigare i rischi.
Il potere dell'AI generativa
Infine, anche la letteratura conferma che l’AI generativa può velocizzare i processi documentali con riduzioni di tempo fino al 50% nella preparazione e consolidamento dei documenti di spedizione. Un tema che si collega direttamente a una delle aree in cui le aziende italiane, secondo la Survey, mostrano ancora ritardi, ovvero l’integrazione digitale dei processi di logistica e distribuzione.
L’AI non solo ottimizza la produttività e la resilienza della supply chain, ma supporta anche un approccio più sostenibile ed efficiente, fornendo concrete opportunità di vantaggio competitivo per le aziende che la adottano in modo integrato e strategico.
L’appuntamento dell’11 novembre al Kilometro Rosso sarà l’occasione per capire cosa è cambiato rispetto allo scenario fotografato dalla Survey 2024 e per esplorare insieme le nuove prospettive aperte dall’AI.
