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Il modello Regione Puglia-Ibm: formazione e innovazione per le pmi

Cresce l'ecosistema integrato per l'innovazione tecnologica nel Sud Italia con il nuovo protocollo di intesa siglato da Regione Puglia e Ibm Italia. L'accordo, formalizzato al Politecnico di Bari il 7 luglio, delinea un modello di collaborazione università-industria che fa della formazione digitale una leva strategica per l'innovazione del tessuto produttivo territoriale.

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Valeria Villani

Regione Puglia e Ibm Italia hanno siglato un protocollo d'intesa che rappresenta un caso di studio significativo per le piccole e medie imprese italiane.

L'accordo, formalizzato il 7 luglio 2025 al Politecnico di Bari, delinea un modello di collaborazione università-industria che punta a trasformare la formazione digitale in leva strategica per l'innovazione del tessuto produttivo locale.

Formazione come leva per la trasformazione digitale: il programma e le 4 tecnologie prioritarie

Il protocollo prevede un programma articolato di interventi formativi specificamente calibrati sulle esigenze delle micro, piccole e medie imprese pugliesi.

L'iniziativa si concentra su 4 aree tecnologiche prioritarie: intelligenza artificiale, hybrid cloud, cybersecurity e quantum computing. Le 4 tecnologie rappresentano il motore della competitività aziendale nel prossimo decennio.

La formazione viene strutturata attraverso la piattaforma Ibm SkillsBuild, che offre oltre 1.000 corsi gratuiti in 20 lingue, incluso l'italiano. Questa soluzione permette alle pmi di accedere a percorsi formativi avanzati senza sostenere costi diretti. Le aziende abbattono così una delle principali barriere all'aggiornamento delle competenze digitali nelle piccole imprese.

regione puglia IBM luglio 2025
Da sinistra: Vito Bavaro, Dirigente Regione Puglia Dipartimento Sviluppo Economico; Tiziana Tornaghi, General Manager IBM Consulting; Francesco Cupertino, Rettore Politecnico Bari; Gianna Elisa Berlingerio, Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia

Innovazione attraverso partnership strategiche

L'accordo si inserisce nell'ambito dell'Agenda #PugliaDigitale2030. L'Agenda identifica due direttrici strategiche per l'innovazione territoriale. Da un lato, il rafforzamento delle competenze digitali, dall'altro il supporto alla digitalizzazione delle pmi attraverso processi di upskilling, reskilling e reingegnerizzazione dei processi produttivi.

Il modello prevede una sinergia operativa tra istituzioni pubbliche, università e industria privata, con l'obiettivo di creare un ecosistema integrato per l'innovazione.

La collaborazione università-industria si concretizza attraverso programmi formativi congiunti, eventi specialistici e l'utilizzo condiviso di piattaforme tecnologiche avanzate.

Programma P-Tech: dalla formazione all'occupazione

Un elemento distintivo dell'iniziativa è il programma P-Tech 2.0 SkillsBuild, che rappresenta un modello innovativo di formazione professionale.

Il percorso, che coinvolge studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, accelera il completamento della laurea triennale in ingegneria informatica attraverso la collaborazione università-industria.

Il programma si caratterizza per l'integrazione tra formazione teorica e competenze pratiche. Partecipano attivamente al programma partner industriali come Enel, Intesa Sanpaolo e Confindustria.

Questo approccio assicura che i crediti formativi ottenuti siano direttamente riconosciuti nel mercato del lavoro, facilitando l'inserimento professionale dei giovani talenti.

Impatti economici e strategici per le pmi

L'iniziativa si allinea con la strategia regionale "Mare a sinistra", che punta ad attrarre talenti, favorire il controesodo e stimolare nuovi investimenti. Per le pmi, questo significa accesso a un bacino di competenze specializzate e opportunità di collaborazione con centri di ricerca e sviluppo di eccellenza.

Ibm è presente in Puglia dal 1959. Nel 2019 ha inaugurato una sede del Client Innovation Center a Bari, struttura che fa parte di una rete globale di oltre cento sedi dedicate alla realizzazione di soluzioni innovative per le imprese. Questa presenza consolidata garantisce continuità agli investimenti in formazione e innovazione tecnologica.

Un modello replicabile per l'industria nazionale

Il protocollo Regione Puglia-Ibm rappresenta un caso di best practice nella collaborazione università-industria. Esso dimostra come la formazione digitale possa diventare un driver strategico per l'innovazione nelle pmi.

L'approccio integrato, che combina risorse pubbliche, competenze universitarie e expertise industriale, offre un modello replicabile per altre Regioni italiane che intendano accelerare la propria trasformazione digitale.

L'iniziativa conferma che la competitività futura delle pmi dipenderà sempre più dalla capacità di integrare formazione continua, innovazione tecnologica e collaborazione strategica con l'ecosistema della ricerca e dello sviluppo.

Il modello Regione Puglia-Ibm: formazione e innovazione per le pmi - Ultima modifica: 2025-07-08T10:11:09+02:00 da Valeria Villani