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Impianti fotovoltaici galleggianti in Italia: il caso di Cava Francesca, in provincia di Bergamo

Realizzato uno dei primi impianti fotovoltaici flottanti in Italia, in una cava allagata della bergamasca. La soluzione è tecnologicamente innovativa e vantaggiosa, particolarmente in Lombardia, dove spesso queste aree non sono soggette a vincoli paesaggistici.

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Gaia Fiertler

L’impianto fotovoltaico flottante di Cava Francesca, a Pontirolo Nuovo in provincia di Bergamo, è una delle prime soluzioni di impianti fotovoltaici galleggianti in Italia.

Una soluzione ingegneristica innovativa, che dimostra la possibilità di sfruttare superfici d’acqua per produrre energia rinnovabile, rispondendo in modo sostenibile alla significativa domanda energetica delle attività estrattive.

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L’impianto galleggiante è infatti assimilabile a un impianto fotovoltaico a terra, con la differenza che i pannelli sono montati su strutture galleggianti modulari. Queste strutture, “materassi”, sono assemblate a terra. Su di esse vengono montati pannelli fotovoltaici. Quindi calati in acqua, formando un sistema flessibile e adattabile alle condizioni del sito.

La sfida è stata quella di progettare strutture durevoli e sicure, con la complessità ulteriore dell’acqua, capaci di garantire una produzione energetica stabile e ottimale.

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Alessandro Basilico

«La soluzione ha grandi possibilità di diffusione in Italia, che abbonda di bacini d’acqua senza vincoli paesaggistici. Cava Francesca è attiva da oltre 50 anni nell’estrazione mineraria per l’industria edilizia e infrastrutturale. L’impianto fotovoltaico realizzato qui produce indubbi vantaggi di efficienza, tra cui la forte riduzione dell’evaporazione dell’acqua», spiega Alessandro Basilico, CEO di Iniziativenergetiche, che ha progettato e realizzato l’impianto.

La società è specializzata in soluzioni integrate che spaziano dal fotovoltaico alle pompe di calore, dalla mobilità elettrica alle Comunità Energetiche Rinnovabili, in direzione della Transizione 5.0. Il pionieristico progetto ha ricevuto il premio “Huawei FusionSolar Italy Best C&I project 2024”.

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Le caratteristiche tecniche dell’impianto fotovoltaico flottante

Iniziativenergetiche si è occupata della progettazione e dell'installazione dell’impianto flottante, con 828 pannelli da 605 Watt e una potenza da 500,94 kW. Inoltre, ha realizzato, con opere murarie in cemento, un fabbricato ad hoc per la costruzione del locale tecnico, fondamentale per garantire l’efficienza e la sicurezza dell’intero sistema h24.

Gli inverter sono Huawei, mentre gli ottimizzatori sono Tigo TS4-A-O, con il monitoraggio digitale a livello di singolo modulo e spegnimento rapido, con sistemi di sicurezza anche antincendio.

Compatibile con moduli fino a 700 Wp e molti inverter, l’impianto utilizza la tecnologia Predictive IV per ridurre perdite dovute a ombreggiamenti, sporcizia e orientamenti diversi. Il sistema di monitoraggio digitale invia i dati al cloud così da gestire anche la diagnostica da remoto, riducendo costi e interventi tecnici.

Ogni impianto è infatti monitorato costantemente, per verificarne performance e consumi in tempo reale. Inoltre, sistemi di alert e rilevamento guasti permettono interventi rapidi e mirati.

Sul numero di luglio di Automazione News Magazine pubblichiamo un'intervista ad Alessandro Basilico sulle Comunità Energetiche Rinnovabili. Cosa sono, per quale target sono indicate e quali vantaggi presentano.

Impianti fotovoltaici galleggianti in Italia: il caso di Cava Francesca, in provincia di Bergamo - Ultima modifica: 2025-06-26T11:24:00+02:00 da Gaia Fiertler