Secondo gli esperti, in meno di due anni, tre produttori su quattro avranno unificato i dati di prodotto e i processi di produzione attraverso una piattaforma digitale. E la customer experience sarà centrale.
Ecco alcune considerazioni di Andrea Diazzi, Business Development Manager di Liferay Italia (nella foto) società di sviluppo software e consulenza.
L’industria manifatturiera comprende un’ampia gamma di attività tra cui alimentare, bevande, farmaceutica, tessile, calzaturiera, tipografica, elettronica, impianti di riciclaggio, e molto altro ancora. Imprese diverse che però condividono un unico obiettivo: trovare nuove modalità di interazione con i propri clienti e garantire esperienze coerenti in tutte le operazioni e punti di contatto. E in questo senso la tecnologia gioca un ruolo di primo piano.
Sempre più spesso, infatti, i produttori di questo settore devono mettere il cliente al centro del ciclo di vita del prodotto, della gestione e del servizio. Il rapporto “The Relevance of Customer Centricity in Manufacturing, realizzato in collaborazione con IDC, analizza le tendenze attuali dell’industria manifatturiera e ha individuato cinque aree chiave da tenere in considerazione in relazione alle esperienze dei suoi utenti nei prossimi anni:
I cinque elementi chiave per ripartire
- La personalizzazione darà forma alle strategie. Entro il 2021, il 30% delle aziende utilizzerà l’intelligenza artificiale (AI) e il Machine Learning per suggerire azioni innovative di customer experience che forniscano valore dal punto di vista di segmento, profilo o singolo cliente. Una produzione intelligente non solo consentirà ai fabbricanti di gestire la loro attività in modo più efficiente, ma permetterà anche interazioni più intelligenti con i clienti, sfruttando tutte le fasi del percorso: dall’acquisizione, al rinnovamento, alla fidelizzazione, fino alla generazione di valore sia per l’azienda che per il cliente stesso.
- 2. Impatto dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Si stima che i produttori Global 2000 creeranno nuovi modelli di business e flussi di reddito attraverso l’uso di AI e ML, generando un valore aggiunto del 15% per i loro partner entro quest’anno. Infatti, Gartner prevede che entro il 2021, 2,9 miliardi di dollari di nuove opportunità di business saranno attribuibili all’intelligenza artificiale.
- Boom delle Piattaforme Digitali. In particolare, si prevede che entro il 2020 il 60% dei produttori Global 2000 si affiderà alle piattaforme digitali per migliorare i propri investimenti in ecosistemi ed esperienze. Queste piattaforme sosterranno la generazione di ricavi fino al 30% del totale.
- Unificazione dei sistemi per migliorare l’esperienza. Per fornire prodotti complessi attraverso processi interconnessi, entro il 2022, il 75% dei produttori Global 2000 avrà stabilito piattaforme digitali per unificare i dati di prodotto e i processi di produzione, senza le quali sia i processi aziendali che i clienti ne risentirebbero. L’integrazione di questa piattaforma con altre soluzioni è fondamentale per fornire esperienze immediate e senza soluzione di continuità ai clienti attraverso la sincronizzazione dei dati in tempo reale tra sistemi interni ed ecosistemi esterni.
- Focus sull’esperienza del customer journey. Entro il 2022, il 20% dei customer journey si trasformerà in esperienze appositamente potenziate attraverso la fornitura di elementi multimediali integrati, personalizzati e collegati digitalmente.
Nel panorama mutevole di oggi, per un settore in piena evoluzione - che si trova ad affrontare una grande sfida - la tecnologia si è rivelata la chiave per garantire l’innovazione e la trasformazione di cui il mercato ha bisogno. Perché, per raggiungere questo obiettivo, il settore deve affrontare diverse sfide come la trasformazione dei processi manuali o la diversificazione dei canali di vendita.