HomeFactory AutomationRoboticaDa un ghepardo artificiale un nuovo approccio ai “walking robot”

Da un ghepardo artificiale un nuovo approccio ai “walking robot”

Leggi la rivista ⇢

  • n.3 - Marzo 2024
  • n.2 - Febbraio 2024
  • n.1 - Gennaio 2024

Ti potrebbero interessare ⇢

La Redazione

Il ghepardo è il mammifero più veloce in assoluto al mondo, capace di raggiungere fino a 120 Km/h con un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in meno di tre secondi. Questo felino ha inspirato molti tentativi di creare robot estremamente veloci e agili, e tra questi l’esemplare dell’università di Twente, in Olanda, dove i ricercatori hanno dedicato ben 4 anni a studiare video e analisi digitali per poi sviluppare un essere artificiale in scala (lunghezza solo 30 cm e peso 2,5 Kg)  in grado di replicare la maggior parte dei movimenti dell’animale reale, simulandone con precisione struttura scheletrica e giunture muscolari. L’elemento base è stata la spina dorsale che nel ghepardo in natura opera come una vera e propria molla che accumula e rilascia energia: i ricercatori non hanno infatti cercato di imitare vertebre e dischi intervertebrali limitandosi a un uso esteso di meccansmi a molla anche per gli arti, ottenenendo, per il loro robot, una velocità di circa 20 Km/h. Comunque non era certo la velocità l’obiettivo finale, ma piuttosto dimostrare la possibilità di nuovi approcci progettuali per realizzare dei robot semoventi più efficienti e meno strutturalmente complessi.

Da un ghepardo artificiale un nuovo approccio ai “walking robot” - Ultima modifica: 2017-08-30T08:00:30+02:00 da La Redazione