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Transfer M41: uno dei più complessi mai realizzati

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La Redazione

Dall’innovativa tecnologia BTB Transfer, nasce il nuovo M41, esempio dell’eccellenza italiana nel settore, sviluppato per garantire massima flessibilità e guadagnare in produttività. Fondamentale la componentistica fornita da Bosch Rexroth.

BTB Transfer, fondata dall’attuale titolare unico Mansueto Bonomi, è da sempre focalizzata nella progettazione e realizzazione di transfer a tavola rotante e ad alta produttività. La gestione aziendale è caratterizzata da forti investimenti in tecnologia e sviluppo, con grande spinta verso quello che è il miglioramento continuo delle tecnologie disponibili. Da questo continuo processo di innovazione nasce il nuovissimo transfer M41, il più complesso mai costruito sia per dimensioni sia per funzioni.

La macchina

La macchina è composta da 10 stazioni di lavoro con 41 mandrini in lavorazione contemporanea, che permettono la lavorazione di componenti complessi su più lati del pezzo. Sono presenti 23 centri di lavoro in posizione superiore, inferiore e radiale con singoli o doppi mandrini. Il comando della rotazione tavola è realizzato tramite un motore Direct Drive (Brevetto BTB) con regolazione dello spazio ad anello chiuso e controllato con encoder assoluto di precisione. Questa soluzione tecnica permette l’utilizzo di coppie e velocità più elevate e, unitamente all’assenza di trasmissione meccanica, permette traslazioni posizionamento e blocco in posizione nell’ordine di 1,3 secondi. Inoltre permette l’utilizzo di 10 morse rotanti con risoluzione di rotazione di 360.000 posizioni, 360° in continuo, con unità di controllo rotazione morsa a CN, alloggiato all’interno della tavola rotante che ne governa i processi in tempo mascherato in modo tale da massimizzarne le performance. La macchina è dotata inoltre di un dispositivo di lubrificazione forzata utensile con passaggio del lubrificante attraverso il mandrino e il distributore posteriore.

Il progetto

Il progetto M41 nasce dalla specifica esigenza di unire all’interno di una macchina transfer un’altissima produzione e un livello massimo di flessibilità. Per riuscire in questa sfida, BTB Transfer a partire dal 2009 inizia a fare una serie di studi e sperimentazioni in materia di applicazioni di movimentazione, fino ad arrivare a implementare una macchina transfer a dieci stazioni e 41 mandrini. Ognuna delle dieci stazioni porta un posaggio del pezzo movimentabile con quarto asse in qualunque spazio. La novità della Transfer M41 è la presenza di 4 mandrini in posizione fissa e 37 montati sul centro di lavoro per effettuare, ad esempio, filettatura, tornitura tramite recesso e così via. Tutto ciò garantisce una grande flessibilità in termini di lavorazioni e di materiali che la macchina è in grado di svolgere e utilizzare. Queste peculiarità, espressione dello stato dell’arte della tecnologia implementata da BTB, hanno permesso il riconoscimento di un importante brevetto. L’esigenza di progettare una macchina con tecnologie di controllo molto complesse, ha portato BTB a condividere questo progetto con Bosch Rexroth, fornitore di componenti meccatronici e di controllo numerico di altissima qualità. Per rispondere alle richieste di precisione, ripetibilità e disponibilità in termini di sicurezza, è stato utilizzato il potente controllo numerico IndraMotion MTX Advance abbinato agli azionamenti IndraDrive, con funzionalità di SafeMotion. I motori ad elevata dinamica IndraDyn serie S e H, che da sempre sono sinonimo di qualità e prestazioni. Gli impianti sono governati dall’innovativo sistema Sytronix, che garantisce sempre il massimo in termini di ottimizzazione di efficienza energetica. Il salto tecnologico effettuato da BTB grazie anche alla collaborazione con Bosch Rexroth è stato notevole e di successo, ma soprattutto è stato realizzato in tempi brevissimi: è trascorso solo un anno dalla nascita dell’idea all’applicazione finale e funzionante.

Transfer M41: uno dei più complessi mai realizzati - Ultima modifica: 2013-07-17T09:48:35+02:00 da La Redazione