Nell’analisi dei rischi delle macchine, la voce più ricorrente è rappresentata dalla funzione di sicurezza per il controllo di accesso a zone/parti pericolose. Per questa funzione esistono più soluzioni da scegliere in funzione alle reali esigenze. Oltre alla più diffusa soluzione “meccanica” che prevede l’impiego di un riparo che fisicamente impedisce l’accesso alla zona e protegge dalla proiezione di materiale ed è provvista di interruttori/sensori di sicurezza, è possibile adottare anche una soluzione “immateriale” che prevede l’impiego di dispositivi optoelettronici. Questi sono costituiti da un proiettore che emette raggi ad infrarosso sincronizzati e rilevati dal ricevitore. L’interruzione di uno o più raggi arresta il movimento pericoloso. Pilz dispone di una serie di barriere con risoluzioni (interasse tra i raggi) adatte a vari impieghi: dito (14 mm), mano (30 mm) e corpo (30-500mm). Nella gamma sono disponibili anche barriere fotoelettriche con incorporate funzioni di Muting, Blancking fisso o dinamico. L’impiego di una soluzione optoelettronica permette una maggior produttività grazie ai tempi ridotti di accesso, semplicità di installazione, ergonomia e maggior diagnostica. Nel campo degli accessori per le barriere, ultimamente sono state rese disponibili interessanti soluzioni per il fissaggio e la protezione delle barriere stesse. Sono infatti disponibili supporti a terra a cui fissare le barriere e che le proteggono da urti, shock e vibrazioni. Il loro supporto può essere integrato con una base elastica che assorbe le vibrazioni. Questi stessi supporti possono essere integrati con specchi deviaraggio per delimitare aree di controllo (es. un proiettore e un ricevitore con 2 specchi per controllare il perimetro di un’area invece di utilizzare 3 coppie di barriere). Sempre come accessori sono disponibili tubolari in cui inserire le barriere per innalzare il loro grado di protezione fino a IP69K.
Soluzioni optoelettroniche di sicurezza – PSENopt
