Un gruppo di ricercatori della University of Washington ha realizzato i primi dispositivi e sensori in plastica funzionanti senza alimentazione elettrica.
L'idea alla base dei sensori stampati in 3D dell'università statunitense è piuttosto semplice. "Il nostro obiettivo – spiega Vikran Iyer, dottorando del corso di Ingegneria elettrica alla University of Washington e a capo del gruppo di ricerca – di creare dei dispositivi che potessero essere stampati direttamente a casa e potessero comunicare con altri dispositivi presenti nella smart home".
Per realizzarlo, i ricercatori statunitensi hanno progettato – con software CAD disponibili al pubblico e liberamente utilizzabili – qualunque tipologia di dispositivo e sensore che possa essere utilizzato in casa: dagli interruttori alle manopole, dai flussometri agli anemometri. Tutti, ovviamente, con la capacità di collegarsi al router Wi-Fi di casa e inviare dati ed eventuali alert a piattaforme di controllo e gestione dei device stessi.