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Sensori ad ultrasuoni wenglor per il rilevamento di materiali trasparenti

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Nicoletta Buora

Vetro, plexiglas, policarbonato così come molti altri materiali trasparenti hanno caratteristiche tali da rendere estremamente difficile la realizzazione di automazioni affidabili per eseguire lavorazioni di precisione.

Le soluzioni tecniche, però, esistono, come dimostrano wenglor e Foilpuller GmbH, azienda che produce sistemi automatici per la manipolazione e lavorazione di lastre piane, che ha realizzato una speciale funzione per la rimozione automatica delle pellicole protettive trasparenti grazie all’impiego dei sensori a ultrasuoni wenglor U1KT001.

Questo tipo di problematica si riscontra più spesso di quanto si pensi. Nell’industria automobilistica, degli elettrodomestici o del vetro, tanto per fare qualche esempio, quando si ha a che fare con superfici che necessitano di essere mantenute perfettamente integre, è prassi applicare pellicole protettive ai pezzi da lavorare: queste ultime possono essere non solo completamente trasparenti, ma anche di colorazioni diverse.

Prima di iniziare le lavorazioni, la pellicola protettiva deve essere correttamente rimossa. Questa operazione, che di norma viene eseguita a mano per le problematiche a cui prima si accennava, è stata una sfida che l’azienda tedesca Foilpuller ha risolto dotando le sue macchine di una specifica automazione capace di effettuare questo tipo di intervento con precisione e affidabilità.

Il merito di tutto ciò lo si deve ai sensori ad ultrasuoni wenglor U1KT001, un tasteggio diretto digitale di appena  32 x 16 x 12 mm di ingombro, che permette il rilevamento di oggetti in qualsiasi condizione ambientale mediante ultrasuoni su campi di misura variabili che spaziano da 30 a 400 mm.

La sfida vinta dall’U1KT001

Grazie agli ultrasuoni emessi dal sensore wenglor U1KT001, il sistema messo a punto da Foilpuller GmbH consente di eseguire il “peeling” in modo completamente automatico delle pellicole protettive che vengono applicate ai manufatti di cui si vuole preservare l’integrità.

Avvalendosi delle funzionalità dei sensori a ultrasuoni wenglor U1KT001, l’automazione di Foilpuller consente di determinare la posizione e le dimensioni degli oggetti presenti sul piano di trasporto, che vengono quindi orientati correttamente per consentire ad uno speciale utensile, montato su un braccio cartesiano, di sollevare leggermente il bordo della pellicola.

Il sensore a ultrasuoni U1KT001: piccolo fuori, grande dentro

Il sensore a ultrasuoni U1KT001 wenglor si caratterizza per un ingombro di appena  32 x 16 x 12 mm, ma offre prestazioni eccezionali, tra cui un campo di misura variabile che va da 30 a 400 mm.

Dotato di due uscite di commutazione indipendenti che possono essere configurate tramite IO-Link o mediante la funzione Teach-In, l’U1KT001 consente di rilevare qualsiasi materiale indipendentemente da opacità, trasparenza e spessore, fluidi inclusi.

Questa caratteristica consente tra le altre cose di rilevare i valori min e max durante operazioni di misura del livello, così come ad esempio nei magazzini automatici di verificare le altezze durante l’impilamento di oggetti. Il sensore è immune a qualsiasi interferenza ambientale, tra cui luci estranee, nebbia o polvere.

I parametri operativi possono essere impostati tramite l’interfaccia IO-Link, dalla quale è anche possibile effettuare la diagnostica e la lettura dei dati di processo.

I sensori U1KT001 possono essere utilizzati in modalità sincrona, multiplex e a barriera.

Sensori ad ultrasuoni wenglor per il rilevamento di materiali trasparenti - Ultima modifica: 2018-05-21T12:30:01+02:00 da Nicoletta Buora