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Produrre elettricità camminando

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La Redazione

energiaL’energia che sviluppiamo camminando di solito si trasforma in calore e viene dispersa nell’ambiente. L’idea di trasformarla in corrente elettrica solletica l’immaginazione degli ingegneri già da qualche tempo: erano infatti già stati immaginati dispositivi in automazione che potessero alimentare piccoli apparecchi elettronici con l’energia prodotta dai nostri movimenti. Ora, un nuovo dispositivo ideato da due ricercatori della University of Wisconsin-Madison  negli Stati Uniti può farlo. La tecnologia pensata dai ricercatori statunitensi permette infatti di immagazzinare piccoli quantitativi di energia, prodotta tramite la camminata o la corsa. Le quantità di corrente generata sarebbero adatti per alimentare smartphone, computer portatili, iPad. Fino a oggi, in media i dispositivi di questo tipo, come quelli che usano il cosiddetto effetto piezoelettrico, generavano infatti al massimo 0,02W per centimetro quadrato. La tecnologia usata prende il nome di reverse electrowetting: ogni spostamento del piede disallinea alcune minuscole particelle di liquido, elettricamente cariche, che altrimenti sarebbero in equilibrio tra due elettrodi. Secondo i ricercatori una tecnologia di questo tipo potrebbe essere utile in molte situazioni, a partire dalle aree in cui l’accesso alla corrente elettrica non è scontato come nei grandi impianti di automazione.

Produrre elettricità camminando - Ultima modifica: 2015-09-30T20:00:08+02:00 da La Redazione