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Parcheggi liberi in città, presto li troveranno i sensori delle auto

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La Redazione

parkingSempre più veicoli sono pieni di sensori, radar e telecamere che perlustrano in continuazione ogni centimetro quadrato delle strade che percorrono, alla ricerca di ostacoli o segnali stradali. Sempre più veicoli sono connessi in un modo o nell’altro ad una rete di comunicazione e trasmettono in continuazione dati di ogni genere.
Perché allora non leggere questi dati già esistenti per sapere se in un dato momento c’è un parcheggio libero in corrispondenza di determinate coordinate geografiche?
Importanti case automobilistiche tedesche hanno avviato una sperimentazione in tal senso a Stoccarda. I dati raccolti dai sensori installati dai veicoli, compresi taxi e altri mezzi pubblici, tentano di fare proprio questo. Consultano questa massa imponente di dati provenienti dai sensori dei veicoli scelti per i test; essi perlustrano i lati delle strade viaggiando fino a 55 Km/h e inviano i dati ad una grande banca dati in rete. Poi appositi software analizzano queste informazioni, riuscendo ad identificare i posti liberi per parcheggiare. Quindi, sempre attraverso la rete, aggiornano in tempo reale la banca dati dei posti disponibili, interrogabile dai veicoli che ne hanno l’accesso. Non vediamo l’ora che un tale sistema si diffonda ovunque.

Parcheggi liberi in città, presto li troveranno i sensori delle auto - Ultima modifica: 2016-10-17T08:00:52+02:00 da La Redazione