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OLED e OLET per l’illuminazione del futuro

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La Redazione

Il progetto europeo Lamp, a guida italiana e finanziato a livello europeo, è dedicato allo studio di dispositivi luminosi di nuova generazione atti a ridurre i consumi e aumentare le prestazioni. Si ritiene che in un prossimo futuro vi sarà un drastico cambiamento nel modo di illuminare case, uffici e anche autovetture, con focus massimo sul risparmio energetico, e questo grazie a dispositivi basati su tecnologie a stato solido sia OLED (Organic Light Emitting Diode) che OLET (Organic Light Emitting Transistor). Questo è il focus del progetto Lamp, che coinvolge gruppi di ricerca di cinque Paesi: Italia, Regno Unito, Lituania, Austria e Germania, con coordinamento da parte di ENEA, presso la cui sede di Roma sono state recentemente presentate le tecnologie allo studio. Le attività dell’ENEA nel settore delle nuove sorgenti luminose riguardano eminentemente ricerche nel campo delle nanotecnologie, portate avanti nei laboratori di Brindisi, Portici, Casaccia (Roma) e Faenza. Di particolare rilevanza un brevetto ENEA per ottenere la luce tramite il trattamento laser di un polimero nanocomposito. I ricercatori hanno individuato nel settore automobilistico il primo potenziale utilizzatore e quindi si punta come primo step a realizzare delle piccole icone luminose per uso all’interno delle auto, riducendo i consumi e consentendo un risparmio energetico che, al momento, si attesta intorno al 10%. L’obiettivo finale è comunque quello dell’innovazione per illuminazione casalinga, tv, telefonini e monitor, in cui si potranno sfruttare i risultati delle ricerche in atto, per spendere meno consumando meno energia.

OLED e OLET per l’illuminazione del futuro - Ultima modifica: 2013-09-01T20:00:12+02:00 da La Redazione