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Nuove etichette di identificazione resistenti a processi di pulizia aggressivi

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La Redazione

Le nuove etichette resistenti al lavaggio della serie Toughwash restano intatte anche durante i processi di pulizia aggressivi utilizzati per garantire la massima igiene nel settore della trasformazione alimentare. Le nuove etichette sono inoltre in grado di allertare i metal detector presenti lungo la linea per evitare che prodotti indesiderati entrino nel flusso alimentare.

Per migliorare la sicurezza sul luogo di lavoro e l’efficienza degli addetti, gli impianti di produzione industriale utilizzano un’ampia gamma di etichette e cartelli. Agli impianti di produzione alimentare è pressoché precluso l’uso di tali cartelli per garantire ai propri clienti la qualità e la purezza degli alimenti. «Le nuove etichette Toughwash sono in grado di garantire maggiore protezione a clienti e addetti negli impianti di trasformazione alimentare», afferma Tim Van den Eede, responsabile prodotti e materiali di Brady Corporation EMEA. « L’etichetta vanta una lunga durata e contribuisce all’igiene ambientale proprio per il suo speciale rivestimento, una superficie particolarmente resistente, bordi e interfacce dell’etichetta appositamente sviluppati, nonché capacità superiori in termini di adesione e rilevabilità al metal detector».

Un’etichetta resistente all’alta pressione e alle sostanze chimiche

I processi di pulizia negli impianti alimentari spesso comportano il lavaggio a spruzzo con getti di acqua a pressioni e temperature estremamente elevate, l’esposizione a detergenti acidi o alcalini e lo strofinamento con strumenti abrasivi. Per creare un’etichetta che resista a tali difficili condizioni, Brady ha allestito un laboratorio applicativo per testare, valutare e adeguare la nuova etichetta Toughwash in modo che resista alle condizioni di abrasione, esposizione a sostanze chimiche e spruzzatura più aggressive citate nel codice IP (detto anche Ingress Protection Rating) per la norma DIN 40050-9 IP69K.

Un’etichetta rilevabile al metal detector

Per poter essere rilevata al metal detector, l’etichetta Toughwash sviluppata da Brady utilizza l’acciaio anziché l’alluminio. Le normali apparecchiature di rilevamento installate lungo la linea riconosceranno sistematicamente l’etichetta per il campo di corrente alternata più forte generato dall’acciaio. Brady inoltre ha fatto sì che lo strato rilevabile non possa essere accidentalmente staccato dal resto dell’etichetta.

Un’etichetta stampabile sul posto

Per assicurare che simboli e messaggi su etichette e cartelli restino leggibili dopo numerosi cicli di lavaggio, Brady ha studiato nastri inchiostrati per stampa mediante trasferimento termico e un rivestimento di qualità che, insieme, producono la stampa più permanente possibile. Ciò permette agli utilizzatori di stampare etichette personalizzate in base alle proprie esigenze di identificazione di sicurezza e degli ambienti di lavoro, rispondendo così in modo rapido ai rischi per la sicurezza, fedeli allo spirito della semplificazione della produzione. Le etichette Toughwash possono essere stampate con le stampanti Brady BBP31, BBP33 e Globalmark. Le nuove etichette resistenti al lavaggio Toughwash sono un prodotto robusto e duraturo, che garantisce una stampa e un rivestimento resistente all’abrasione per offrire una soluzione non deteriorabile col lavaggio e rilevabile al metal detector, con caratteristiche che rispondono ai requisiti necessari per far fronte alle difficili condizioni ambientali presenti negli impianti di trasformazione alimentare o, addirittura, li superano.

 

Nuove etichette di identificazione resistenti a processi di pulizia aggressivi - Ultima modifica: 2013-12-13T15:55:33+01:00 da La Redazione