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L’evoluzione della banda E per il traffico wireless

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La Redazione

wirelessLa rapida proliferazione dei dispositivi senza fili e la crescente domanda di servizi a larga banda stanno mettendo sotto sforzo le reti radio di raccolta del traffico (backhaul) composte da collegamenti punto a punto tra le stazioni radio base della telefonia cellulare, in particolare negli ambienti metropolitani densamente popolati. Al fine di mitigare questo stress, gli operatori di telefonia mobile stanno valutando con sempre maggiore interesse la banda E dello spettro radioelettrico (71-76 GHz e 81-86 GHz) quale soluzione per espandere la capacità della rete senza fili supportando velocità di trasmissione confrontabili con quelle tipiche delle fibre ottiche. Finora le bande nello spettro tra 6 e 38 GHz hanno rappresentato una soluzione interessante per la rete di raccolta del traffico ad un livello di aggregazione superiore. Tuttavia, alcune di queste bande stanno diventando sempre più affollate. A causa dello spettro limitato a queste basse frequenze, ad ogni canale viene allocata una banda massima di 56 MHz. Di conseguenza, sono necessari più ricetrasmettitori per continuare ad incrementare la capacità di trasmissione e ciò incrementa di conseguenza i costi degli apparati (e di installazione), intensificando al contempo il problema della congestione.

L’evoluzione della banda E per il traffico wireless - Ultima modifica: 2016-02-29T20:00:19+01:00 da La Redazione