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Le autostrade fotovoltaiche

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La Redazione

COLAS : Route solaire WattwayOlanda e Corea sono stati i primi Paesi a realizzare quelle che sono state denominate “solar road”, dove la pavimentazione stradale è sostituita da pannelli solari, con un impatto ambientale sostanzialmente pari a zero, nel senso che una strada è una strada, è brutta di per sè e non si può più di tanto estericamente peggiorarla. Ora è la volta della Francia, che ha attivato un progetto da 300 milioni di euro per i prossimi cinque anni per arrivare a circa 1000Km di strada “solare”, che potrà, almeno così dicono i dati del progetto, fornire energia a 5 milioni di famiglie, quasi l’8% della popolazione del Paese.  Naturalmente i pannelli non possono essere che robusti, e la tecnologia è stata brevettata dalla società Colas insieme a INES (l’istituto nazionale francese per l’energia solare), e si basa su pannelli fotovoltaici di silicio policristallino denominati Wattway, a bassa purezza e con basso rendimento, pari al 12% in media, ma qui si va sulla quantità. Secondo i dati tecnici, 15 m2 di questa pavimentazione fotovoltaica darebbero un’energia sufficiente a far funzionare un semaforo, mentre per illuminare un paese di 5000 abitanti basterebbe un solo chilometro di strada. La domanda però è: una strada pavimentata con i pannelli fotovoltaici sarà in grado di sostenere ogni tipo di traffico? Le sperimentazioni finora effettuate sui limiti di portanza hanno dato risultati positivi, anche grazie alla presenza di un substrato che protegge i pannelli, e sono presenti elementi antiscivolo. Sarà da vedere l’impatto delle condizioni atmosferiche, degli incidenti usuali sulle strade, e dei possibili danni derivanti da perdite di carico. Ma i progettisti sono fiduciosi.

Le autostrade fotovoltaiche - Ultima modifica: 2016-04-06T20:00:11+02:00 da La Redazione