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La SKF aiuta la Scuderia Ferrari a ridurre peso e perdite di potenza grazie a soluzioni innovative

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La Redazione

0320_SKF_FerrariLa nuova tecnologia per cuscinetti della SKF contribuisce a migliorare prestazioni del cambio e durata in gara per la monoposto della Scuderia Ferrari impegnata nella stagione 2015.

La partnership tra SKF, la knowledge engineering company, e la Scuderia Ferrari continua anche nel 2015 con lo sviluppo di componenti e sistemi specialistici in grado di ridurre il peso e le perdite di potenza da attrito. La SKF ha collaborato a stretto contatto con la Scuderia Ferrari per produrre gruppi di cuscinetti realizzati con un acciaio specificamente formulato. Modificando il processo di trattamento termico, la SKF è riuscita a ottimizzare le caratteristiche di durezza superficiale, consentendo di conferire ai cuscinetti eccezionali proprietà di resistenza alla fatica a livello di superficie e alle sollecitazioni di contatto estremamente elevate tipiche delle applicazioni di Formula Uno. Di conseguenza, è stato possibile ridurre le dimensioni dei cuscinetti mantenendo inalterati livello di affidabilità ed efficienza delle prestazioni. I nuovi gruppi di cuscinetti di dimensioni ridotte sono stati installati nel cambio di ultima generazione della Scuderia Ferrari, contribuendo a ridurre il peso totale di oltre il 20%. Le prestazioni del cambio sono state ulteriormente migliorate attraverso l’impiego di rulli in ceramica e geometrie interne ottimizzate. La combinazione di queste caratteristiche ha consentito un’importante riduzione delle perdite di potenza da attrito. Per ottenere un ulteriore potenziamento, la Scuderia Ferrari sta utilizzando anche la tecnologia di condition monitoring di ultima generazione della SKF. Tale tecnologia si basa sulla piattaforma modulare IMx dell’azienda, che è stata riconcepita per soddisfare i requisiti specifici del Team Ferrari. In particolare, la SKF ha adattato l’hardware per rendere possibile l’elaborazione di volumi eccezionali di dati a velocità elevate, in genere fino a 100 volte superiori rispetto a quelle normalmente richieste anche nelle applicazioni industriali più gravose. Questo sistema di condition monitoring, che è stato installato nel motore e nei banchi di prova della Scuderia Ferrari e utilizza il software avanzato SKF Observer, consente protezione degli asset, maggiore efficienza operativa, manutenzione preventiva e maggiore velocità di sviluppo. L’Ing. Mattia Binotto, Power Unit Director della Scuderia Ferrari, spiega: «La SKF ha contribuito in maniera importante allo sviluppo della nuova auto di Formula Uno per la stagione 2015. La soluzione IMx ci offre nuovi spunti per valutare le prestazioni dei nostri motori, mentre i cuscinetti di nuova generazione per il cambio, abbinati ai componenti specialistici per il recupero dell’energia e ad altri sistemi critici di bordo, saranno fondamentali per aiutarci a mantenere alto il livello di competitività nelle prossime gare». Jeroen Wensing, Innovation Manager SKF Racing Unit, aggiunge: «La SKF sponsorizza la Scuderia Ferrari dal 1947, consolidando costantemente una partnership tecnica che è la più longeva del suo genere nella storia della F1. Insieme abbiamo sempre cercato di superare i confini in ambito di prestazioni e affidabilità, sfruttando le competenze tecnologiche acquisite per offrire ai nostri clienti idee creative e costante innovazione e aiutarli così a raggiungere i loro obiettivi».

La SKF aiuta la Scuderia Ferrari a ridurre peso e perdite di potenza grazie a soluzioni innovative - Ultima modifica: 2015-03-20T11:05:36+01:00 da La Redazione