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Innovazione nella scienza dei materiali

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La Redazione

I ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca hanno realizzato due nuovi materiali, della categoria dei materiali sintetici iperreticolati (MIR) e dei materiali porosi di origine biologica (MPOB), dotati di un elevatissimo grado di porosità e il cui comportamento è assimilabile a quello di una spugna; pur avendo l’aspetto di una polvere, prevedono gallerie di dimensioni nanometriche e sono grado di assorbire gas quali idrogeno, metano e anidride carbonica. Infatti, inserendo questa polvere in una bombola o in un qualsiasi altro contenitore, si ha come effetto la dominuzione della pressione del gas, a parità di volume, fino a 30-80 atmosfere. Un recipiente di un litro riempito di materiale assorbente, per esempio, può stoccare fino a 40 litri di metano a zero gradi. Oltre a ridurre la pressione, queste nanospugne hanno anche la proprietà di rilasciare i gas al termine dello stoccaggio, mantenendone inalterate le caratteristiche e rendendosi disponibili per un nuovo ciclo di assorbimento. Alcuni dei nuovi materiali, per i quali è già in corso il deposito del brevetto, derivano dalla soia, sono biodegradabili e privi di metalli pesanti, il che permette di smaltirli tra i rifiuti organici alla fine del loro ciclo di vita. Le ricadute tecnologiche sono facilmente prevedibili, potendo stoccare gas a minori pressioni di esercizio, quindi a pressioni poco pericolose, mentre finora si ricorreva ad altissime pressioni o alla liquefazione dei gas a temperature molto basse con sistemi frigoriferi che consumano una grande quantità di energia.

Innovazione nella scienza dei materiali - Ultima modifica: 2013-02-26T08:00:13+01:00 da La Redazione