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Il primo Plastic Microprocessor al mondo

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La Redazione

embeddedÈ stato realizzato da un gruppo di ricercatori belgi, il primo microprocessore organico flessibile del mondo, per ora con una capacità di calcolo paragonabile ai processori del 1970, cioè circa 6 istruzioni al secondo, per cui siamo lontani da obiettivi ambizioni e l’uso di questo prototipo è ragionevolmente da intendersi solo funzioni particolarmente semplici. Per ora vi sono limiti tecnologici da risolvere, in primis quello dei transistor organici utilizzati, che presentano una soglia di accensione molto bassa, con il rischio che si attivino senza motivo, inficiando la funzionalità del processore stesso. Per controllare il campo elettrico, i ricercatori hanno dovuto applicare una specie di “cancello” nella struttura, per cercare di evitare questo problema. Questo ha portato a poter usare solo 4000 transistor, rispetto alle centinaia di milioni dei chip più moderni, con un evidente ed enorme gap di prestazioni. Il chip creato in Belgio è di 25 micrometri di spessore, e prevede un supporto di plastica in polietilene naftalato rivestito con uno strato di oro di 25 nanometri di spessore che costituisce il circuito con un dielettrico organico, coperto poi da un secondo strato di oro.

Il primo Plastic Microprocessor al mondo - Ultima modifica: 2016-07-04T08:00:17+02:00 da La Redazione