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I sistemi di visione del futuro

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La Redazione

Marco Diani, Presidente e co-fondatore di Image S, ci racconta come la tecnologia dei sistemi di visione è evoluta in questi ultimi anni.

In venti anni la tecnologia dei sistemi di visione, da piccola nicchia di mercato, è divenuta il focus di un sistema automatizzato. Marco Diani ci illustra come Image S riesce, con i suoi prodotti, ad essere una realtà fondamentale nel mercato dei sistemi di visione.

Considerando i vostri mercati di riferimento, nelle scelte tecnologiche e nelle logiche di investimento vi è anche attenzione alla visione artificiale? E se sì, soprattutto per quali tipologie di applicazioni?

Vent’anni fa, quando fondammo Image S, i sistemi di visione occupavano una piccola nicchia del mercato in quanto trovavano ancora una scarsa applicazione. Col tempo l’evoluzione è stata tale per cui oggi i sistemi di visione si applicano un po’ dappertutto. Le tipologie di applicazioni sono, infatti, le più disparate: dal controllo legno al controllo piastrelle, dal controllo binari al settore alimentare, al packaging, al medicale. In quest’ultimo periodo stanno riscontrando un grande successo soluzioni di visione 3D che consentono l’ispezione di parti ad alta velocità e con un grado elevato di precisione, caratteristiche sempre più richieste dai moderni processi manifatturieri.

Entrando nello specifico dei prodotti, nella vostra offerta vi è la famiglia Gocator di sensori intelligenti all-in-one per la misura in 3D nell’automazione di fabbrica. Parlando di visione artificiale, si ritiene da più parti che la visione 3D, a differenza della 2D, non sia ancora un mercato maturo, con soluzioni anche complesse da gestire. La vostra proposta di un sensore 3D appare quindi per certi versi coraggiosa. Potete illustrarci gli elementi sulla base dei quali ritenete che Gocator possa essere ben accolto dal mercato e segnare una svolta nelle applicazioni 3D?

Gocator presenta una serie di caratteristiche innovative, come l’elevato livello di industrializzazione e la semplicità di utilizzo. I sensori Gocator vengono forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti. Senza codici né regolazioni complesse, sono accessibili a utenti con qualsiasi livello di competenza. Dal personale di produzione in fabbrica a tecnici e ingegneri, l’interfaccia integrata nel browser di Gocator accompagna tutti gli utilizzatori dalla configurazione alla misurazione in pochi minuti. I sensori possono essere configurati facilmente attraverso l’interfaccia intuitiva. Bastano pochi minuti per effettuare misure in 3D su caratteristiche come larghezze, spessori e angoli, monitorando la produzione con estrema precisione. Altra funzionalità molto utile e innovativa di Gocator è l’integrazione completa del sensore che genera l’immagine 3D con il software Halcon di MVTec che consente di confrontare tridimensionalmente le immagini. La suite di strumenti di misura integrati in Gocator agevola l’ispezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti. Per gli sviluppatori è disponibile un kit che consente la programmazione completa sia del Gocator che dell’interfaccia utente.

La visione 3D è spesso associata alla Robot Vision, soprattutto per quella che viene considerata l’applicazione principe del rilevamento di oggetti alla rinfusa all’interno di un contenitore. Come parte della vostra offerta vi è il software Halcon 11, espressamente dedicato ad applicazioni 3D. Si può ritenere Halcon 11 coerente con le attuali esigenze delle applicazioni di robotica, soprattutto quella di picking prima citata? Quali i plus distintivi rispetto ad analoghe soluzioni dei vostri competitor?

Halcon è attualmente il miglior software per imaging 3D: Mvtec ha cominciato a rilasciare moduli 3D oltre 10 anni fa. Nessun competitor ha algoritmi simili. Grazie alla gamma completa di strumenti di visione 3D, Halcon può essere utilizzato per la realizzazione di qualsiasi applicazione di misura tridimensionale. Grazie alle sue funzionalità avanzate, Halcon risponde sicuramente anche alle esigenze delle applicazioni di robotica come quella del picking. Con l’ultima release Halcon 11 il riconoscimento di oggetti con la massima precisione è ormai una realtà. L’identificazione basata su campioni è in grado di distinguere fra un’ampia gamma di elementi. Questa tecnologia consente di riconoscere gli oggetti esclusivamente sulla base di caratteristiche come il colore o la struttura, senza dover ricorrere a elementi speciali come codici a barre o codici dati. Un sistema che funziona anche con oggetti contorti o in caso di modifiche prospettiche della vista dell’oggetto. Un’ulteriore opzione consente di riconoscere un oggetto da ogni lato utilizzando campioni che mostrano tutte le viste rilevanti. Nessun altro software fornisce una tecnologia di questo livello: Halcon 11 offre nuovi scenari nel campo dell’identificazione. Per applicazioni di picking è ideale anche la nuova telecamera 3D basata su tecniche di stereovisione Ensenso N10 di IDS Imaging, che funziona secondo il principio della “stereovisione con proiezione di un pattern casuale”. L’acquisizione contemporanea da molte telecamere consente di catturare una scena simultaneamente da diversi punti di vista, eliminando le parti nascoste e ampliando il campo di visione. La telecamera stereo 3D Ensenso N10 è concepita per operare a distanze comprese fra 300 mm e 1400 mm, con campi di vista variabili. Diversamente da altre procedure di registrazione 3D, la telecamera può catturare oggetti sia statici sia in movimento fino a 30 fotogrammi al secondo.

I sistemi di visione del futuro - Ultima modifica: 2013-10-01T14:15:05+02:00 da La Redazione