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Grande interesse nella PA, ma scarso utilizzo

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La Redazione

Secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano, che ha coinvolto Regioni, Province e Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, oltre la metà degli enti vede nella virtualizzazione la possibilità di ovviare alla mancanza di risorse riducendo la complessità gestionale dei Data Center e dei sistemi applicativi, oltre che una soluzione per garantire continuità al servizio e affidabilità e sicurezza al sistema. Il ricorso al Cloud Computing, quindi, non solo consentirebbe alle Amministrazioni di utilizzare soluzioni ad alto profilo tecnologico e costantemente aggiornate, ma anche di garantirsi la continuità operativa e il ripristino rapido e completo dei dati in caso di interruzioni impreviste dei servizi. In minor misura, invece, si guarda al fattore relativo all’economicità delle soluzioni: soltanto il 31,3% degli enti intervistati reputa il Cloud Computing un approccio nuovo per risparmiare sui costi di manutenzione del software; il 26,3% considera vantaggiosi i minori investimenti iniziali richiesti a parità della soluzione da implementare e solo il 22,5% considera la virtualizzazione un modo per misurare e controllare i costi (“Pay only what you use”). Tuttavia, nonostante i riconosciuti vantaggi, il ricorso al Cloud Computing resta ancora limitato. A generare questa ritrosia, secondo la Ricerca, ci sarebbero motivazioni diverse a seconda delle diverse caratteristiche degli Enti. Se per la gran parte di quelli maggiormente strutturati e informatizzati, quali Regioni, Province e Comuni di grandi dimensioni, le principali ragioni sono da identificare in una normativa apparentemente ancora non pronta e nel desiderio di difendere gli investimenti fatti per creare i propri Data Center (57% delle risposte), sono invece differenti le perplessità dei Comuni di piccole e medie dimensioni. Questi infatti temono soprattutto un’eventuale discontinuità dell’erogazione del servizio (40%), legata anche all’inadeguatezza delle infrastrutture di rete proprie o pubbliche (40%).

 

Grande interesse nella PA, ma scarso utilizzo - Ultima modifica: 2013-10-08T20:00:57+02:00 da La Redazione