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Display flessibili a base grafene

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La Redazione

tecnologiaIl Cambridge Graphene Centre (CGC) ha recentemente annunciato di aver utilizzato per la prima volta il grafene per creare display flessibili per dispositivi indossabili. Il prototipo è un display a matrice attiva simile a quello usato per gli attuali e-reader, con la differenza che non è realizzato in vetro ma in plastica flessibile, con un backplane che integra elettrodi a base grafene in sostituzione del tradizionale strato di elettrodi metallici: questa scelta tecnologica deriva dal fatto che il grafene è più flessibile e trasparente dei film metallici, e può consentire la realizzazione di un'ampia gamma di dispositivi nell'ambito della cosiddetta "foldable electronics". Il backplane, da 150 pixel per pollice, è stato realizzato a bassa temperatura, meno di 100°C, utilizzando la tecnologia Organic Thin Film Transistor (OTFT) di Plastic Logic. Prossimi sviluppi prevedono l'incorporazione di tecnologie LCD e OLED per ottenere full color e funzionalità video. Per quanto il potenziale del grafene sia ben noto, vi sono difficoltà a ingegnerizzare i processi che lo riguardano, per far uscire questo eccezionale materiale dai laboratori verso applicazioni industriali. Il risultato ottenuto dalla partnership tra CGC e Plastic Logic è un esempio emblematico di come invece sia possibile, coniugando competenze accademiche con esperienze industriali, ottenere risultati all'avanguardia.

Display flessibili a base grafene - Ultima modifica: 2016-05-04T08:00:39+02:00 da La Redazione